Troppi i camion ogni giorno sulla Sp 29 Olivieri propone convenzione con l’A6

Savona
Il fermo delle Funivie pesa anche sulla Sp 29. Il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri, lancia l’ipotesi di una convenzione con la Torino-Savona. 
Lo scenario sulla Sp 29 è quello di 100 camion del carbone al giorno, nei momenti di massimo sforzo, quando la nave è in porto, ad una media di una cinquantina negli altri periodi. Pur a fronte di una diminuzione di produzione da parte di Italiana Coke che sarebbe passata da 120 ad 80 infornate di media, un peso notevole per una strada provinciale decisamente datata. 
Il ripristino dei vagonetti non sarà, come si è visto, immediato, e per i treni il confronto sulle quantità non regge: Funivie poteva trasportare a regime 6 mila ton di carbone al giorno; il treno 800 ton a viaggio. Ne sarebbero stati ipotizzati due al giorno, che, comunque, equivarrebbero dal togliere dalla strada oltre una cinquantina di camion. Commenta, il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri: «Anche fosse possibile, non si può nemmeno dire “azzeriamo” il trasporto su camion del carbone o di altre rinfuse, perché si andrebbe a mettere in ginocchio un settore fatto di imprese ed autisti locali. Bisognerebbe trovare un giusto equilibrio attraverso un insieme di azioni. Da un lato ridurre il numero dei camion, che è un problema che non riguarda solo la Sp 29, ma anche la viabilità savonese, e quindi convincere i fruitori delle merci che il trasporto su treno è il futuro, magari pensando anche ad incentivi per compensare i maggiori costi. Allo stesso modo, visto che ora la situazione della A6 pare un po’migliorata come cantieri, convocare un tavolo per valutare la possibilità di una convenzione che agevoli i camion del carbone ad utilizzare l’autostrada e non la viabilità provinciale». Ma questi sono rimedi a breve termine: «Occorre poi programmare un completo ammodernamento della Sp 29, non più in grado di reggere tali volumi di traffico. Stiamo, ad esempio, predisponendo uno studio per la famigerata curva di Montemoro, teatro di vari ribaltamenti dei tir, con l’idea di una variante che prosegua il rettilineo, prolungandolo attraverso un viadotto che bypassi la curva. Ho interessato direttamente il vice ministro Rixi». m. ca. —