OPERAZIONE DELLA DITTA BAGNASCO

Procedono a pieno ritmo i lavori di sbancamento della collina lungo la Ss29, alle porte di Cairo, per far spazio ad un capannone. Un intervento che aveva destato non poche perplessità per la grande quantità di terra che dovrà essere rimossa, più di 320 mila metri cubi: «Praticamente una cava all’ingresso della cittadina, con tutti i disagi che ne derivano di polvere e rumore. Poi, visto che non mancano capannoni inutilizzati, più che un’operazione in tal senso, il dubbio è che la vera operazione riguardi appunto la movimentazione della terra diretta al porto di Vado per i cassoni».
Dal Comune si replica: «La ditta pagherà già gli oneri dovuti, versando 100 mila euro nelle casse comunali e abbiamo ottenuto anche interventi di compensazione, non così scontati, con 200 mila euro di asfaltature. Ma soprattutto, come fa il Comune a rifiutare ad un proprietario, che ne ha i titoli e le autorizzazioni, il diritto di costruire un capannone in una zona dove lo prevede il piano regolatore?».
E dalla Bagnasco srl, proprietaria delle aree, l’imprenditore, Giampaolo Bagnasco chiarisce: «I lavori di sbancamento sono stati subappaltati alla Castiglia Costruzioni, dureranno 12 mesi, ma i lavori per il capannone inizieranno prima, appena si creerà lo spazio. Sarà un edificio abilitato ad attività artigianale e commerciale ed abbiamo già manifestazioni di interesse. La realizzazione del capannone è il nocciolo dell’operazione che la possibilità di indirizzare la terra rimossa verso il porto ha resopiù sostenibile. Tra l’altro è previsto un grande parcheggio pubblico». —
M. CA.