Tutti gli uomini del presidente le candidature dei “totiani”

giampiero timossi
genova
Tutti gli uomini dell’ex presidente. E le donne, ovviamente. Che fa l’entourage di Giovanni Toti? Con chi si candidano, questa volta, i consiglieri eletti nel 2020 con la lista che portava il suo nome?
Pochi dubbi su quale scelta avrebbe fatto Jessica Nicolini, donna di stretta osservanza sampdoriana e totiana. Ex capo ufficio stampa e portavoce del presidente, poi anche coordinatrice delle politiche culturali della Regione, Nicolini ha accettato la proposta di candidarsi con il centrodestra. Meglio, con “Vince Liguria” che è di fatto la versione aggiornata della Lista Toti presentata quattro anni fa. Nella coalizione qualche alleato aveva manifestato perplessità sulla presenza in lista dell’ex portavoce. Motivo? Un eccesso di continuità con il governatore finito ai domiciliari il 7 maggio. Qualcosa di simile a quanto accaduto per la proposta di candidare alla presidenza un’altra “fedelissima”, Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati, il riferimento nazionale e formazione centrista della quale Toti resta presidente. Su Cavo ha vinto il “no”, mentre l’ex portavoce ha serenamente proseguito la campagna elettorale. Che ieri sera ha visto la sua “apertura ufficiale”. Dove non poteva mancare Toti: è stato il suo primo intervento (pubblico) di questa campagna elettorale al Makò di corso Italia. L’ex presidente era accompagnato da Mariastella Gelmini, ministra dei governi Berlusconi, già in Forza Italia (con Toti), poi passata ad Azione, da dove è appena uscita per avvicinarsi a Noi Moderati.Pare che il già governatore concederà il bis solo per un altro “totiano di ferro” , Giacomo Giampedrone, già sindaco di Amelia, paese dell’amico Giovanni. Giampedrone, assessore alla Protezione civile dell’ultima giunta Toti, sarà anche lui candidato in Vince Liguria. Due giorni fa era a La Spezia, in prima fila, alla presentazione del programma elettorale di Bucci. Fedele a Toti e candidato con Vince Liguria anche Alessandro Bozzano, savonese e capogruppo uscente.
Altra storia, ma anche altro percorso politico per Marco Scajola, assessore all’Urbanistica nell’ultima giunta. Recordman di preferenze nel collegio della sua Imperia, lascia la Lista Toti e stavolta si ripresenta con Forza Italia. E’ un ritorno alle sue origini politiche. Lo fa con un percorso iniziato prima dell’inchiesta che ha portato alle dimissioni dell’ex presidente. Le fasi iniziali di questo passaggio , Scajola le aveva condivise con il governatore. Compresa l’opportunità di incontrare uno degli esponenti di spicco di Forza Italia, Letizia Moratti. Con l’ipotesi che anche Toti fosse presente all’appuntamento. Però l’incontro era fissato per il tardo pomeriggio del 7 maggio, giorno nel quale esplose la maxi- inchiesta. E all’appuntamento con Moratti andò solo Scajola.
Come lui sono candidate nelle liste Forza Italia anche Chiara Cerri da Arma di Taggia e la spezzina Barbara Ratti, che nel 2020 entrarono in consiglio regionale con la Lista Toti. Sono passate invece nelle liste di Fratelli d’Italia la pasionaria genovese Lilli Lauro e la spezzina Daniela Menini. Ultimo capitolo per gli ex consiglieri totiani ora indagati nell’inchiesta della Procura di Genova. Stefano Anzalone, che già due anni fa aveva lasciato il gruppo della lista Toti non molla. Malgrado il centrosinistra chieda l’intervento dell’Antimafia per chiarire la sua posizione, Anzalone è capolista in “Orgoglio Genova”, civica che sostiene Bucci. Mentre ha deciso di non di candidarsi Mimmo Cianci, consigliere uscente e deus ex machina a Rapallo e nel Levante. Voti sui quali i magistrati genovesi vogliono fare chiarezza.
