Il rigassificatore cambia nome adesso si chiamerà Italis Lng


L’ipotesi di nomina di un nuovo commissario governativo per gestire il trasferimento del rigassificatore dal porto di Piombino alla rada di Savona-Vado dovrebbe avere una conferma il prossimo tre luglio. La data fatidica sarà dunque mercoledì, quando il vicepresidente della Regione, Alessandro Piana, incontrerà il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, per chiedergli un intervento diretto e risolvere il nodo dell’attuale commissario, il governatore Giovanni Toti che si trova agli arresti domiciliari. «La questione del riposizionamento della nave Golar Tundra (che ora è stata rinominata Italis Lng e batte bandiera italiana) è governativa e non va strumentalizzata in ambito locale né regionale – ha spiegato Piana -. A seguito dell’incontro con il ministro aggiorneremo i sindaci che hanno chiesto formale incontro. Inoltre, fare in modo che il nuovo commissario incontri insieme alla Regione i sindaci dei 12 Comuni interessati». 
Con l’arresto di Toti, i sindaci del Savonese e i gruppi di opposizione in consiglio regionale sono partiti all’attacco chiedendo di fermare del tutto l’iter di approvazione del trasferimento del rigassificatore da Piombino alla rada di Savona-Vado, previsto per il 2026. Piana aveva già fatto presente di non essere intenzionato ad assumere su di sé il ruolo di commissario, ma ha anche sottolineato che la decisione sul rigassificatore spetta al Governo nazionale, confermando però che Toti aveva dato la disponibilità della Liguria a ospitare la nave per andare incontro alle necessità del Paese. 
Nel frattempo Snam Fsru sta proseguendo con la preparazione dei documenti in vista dell’analisi del progetto da parte del Comitato tecnico regionale e della successiva Valutazione di impatto ambientale nazionale. Inoltre la società proprietaria della nave l’ha iscritta al Registro navale italiano con l’obiettivo di adeguarla ai requisiti tecnici dei regolamenti nazionali. Nell’operazione alla Golar Tundra è stato assegnato il nuovo nome Italis Lng ed è stata issata la bandiera italiana a bordo. «La nave è operativa dal luglio 2023 nel porto toscano di Piombino, dove ha ricevuto 29 carichi di gas naturale liquefatto, provenienti da cinque Paesi diversi, per un totale di 2,6 miliardi di metri cubi di gas immessi nella rete nazionale, a ulteriore garanzia della sicurezza e della diversificazione delle fonti di energia per il nostro Paese», ha spiegato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam. —