SAVONA HAPRONTA UN’OFFERTA RIDOTTA RISPETTO A IMPERIA

luisa barberis
savona
Privati in campo per supportare l’Asl ad abbattere le liste d’attesa e garantire prestazioni di radiologia per immagini in tempi più rapidi. Solo per il Ponente (l’Asl 2 savonese e l’Asl 1 imperiese vengono considerate un unico lotto) l’investimento della Regione vale 2,3 milioni di euro e porterà oltre 38 mila prestazioni in più. Esami che oggi alle ore 8 saranno prenotabili per gli assistiti al costo del ticket, anche se verranno effettuati in poliambulatori privati, anziché in ospedale.
L’obiettivo è potenziare l’offerta in modo graduale e per i prossimi sei mesi. La boccata di ossigeno savonese si inserisce nell’ambito di un pacchetto più corposo, che su scala ligure conta 120 mila prestazioni totali, assegnate con il maxi bando da 7,4 milioni da Alisa ai privati accreditati della Liguria. Nello specifico tra Savona e Imperia saranno a disposizione 14.326 ecografie, 12.624 raggi x, 5.684 risonanze magnetiche e 5.427 tac. Queste ultime due sono le prestazioni più richieste e anche più difficili (se non impossibili) da prenotare e che nel tempo hanno maturato i maggiori tempi di attesa. La svolta dovrebbe iniziare oggi, almeno questa è la strategia della Regione e di Alisa che sono intervenute in due direzioni: da una parte sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2024 tutti i contratti di natura sanitaria e socio-sanitaria già esistenti con vari studi privati, ma dall’altra sono state acquistate dal privato un cospicuo numero di prestazioni, affinché gli studi esterni aiutino il pubblico a smaltire gli arretrati e tornare competitivo.
A Ponente si sono fatti avanti cinque soggetti: Gvm Care & Research (il nuovo gestore dell’ospedale Saint Charles di Bordighera che ha ottenuto l’assegnazione di 3719 ecografie, 3979 rx, 1923 risonanze e 3590 tac), Casa della Salute Medical di Genova (ha vari poliambulatori in provincia, ma dalla delibera non è chiaro dove verranno rese disponibili le prestazioni, che sono 8046 ecografie, 2731 rx, 3521 risonanze, 1477 tac). Ci sono poi il centro Bianalisi che garantirà il servizio nelle sedi operative di Varazze (600 ecografie, 2000 rx) e Imperia (600 ecografie, 1200 rx, 240 risonanze, 360 tac), lo studio Oggero di Bordighera e Ventimiglia per le sole ecografie e radiografie (rispettivamente 1361 e 2714).
Dalla ripartizione delle prestazioni emerge come la maggiore offerta sia concentrata nell’Imperiese e, soprattutto, come ancora una volta nel Savonese scarseggino risonanze e tac, ossia le prestazioni delle quali c’è maggior bisogno visto che il pubblico non riesce ad assorbire l’intera domanda. A chiarire come il ricorso ai privati sia solo una misura temporanea, volta ad abbattere le liste, è già stata Daniela Troiano, direttore amministrativo di Alisa, che alla presentazione del progetto ha detto: «Gli ospedali lavorano e lavoreranno sempre di più, ma è anche vero che i pazienti aumentano e queste misure servono quindi per garantire prestazioni nei tempi previsti». —