SAVONA. CONFRONTO IN COMMISSIONE TRA SINDACO RUSSO E IL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL

luisa barberis
savona
Dalla strategia per tagliare le lunghe liste d’attesa all’ipotesi di realizzare un accesso diretto dall’autostrada al San Paolo: nodi da sciogliere e progetti futuri sono stati al centro della commissione sanità del Comune di Savona. Un faccia a faccia di tre ore tra l’amministrazione e i vertici Asl per illustrare i servizi in ospedale e sul territorio. «Ci sono vari problemi che vorrei affrontare nell’interesse della comunità», aveva scritto il sindaco Marco Russo al direttore generale dell’Asl Michele Orlando, sollecitando un confronto per discutere di “nervi scoperti”, quali il trasferimento della centrale 118, la carenza di specialisti che limita varie attività, tra cui gastroenterologia e pneumologia. Le risposte sono arrivate ieri. «L’Asl ha preso impegni importanti sul San Paolo e il territorio savonese», ha chiarito Orlando, in commissione con l’ex direttore sanitario, oggi a capo del dipartimento Tecnico-Sanitario, Luca Garra, la direttrice amministrativa Laura Lassalaz, quella del socio sanitario Monica Cirone e il nuovo direttore sanitario Francesco Sferrazzo.
«Il Pnrr porterà nuovi servizi, macchinari e strutture più moderne – ha iniziato l’analisi Orlando -. Abbiamo acquisito un mammografo per il percorso di senologia, entro ottobre verranno sostituiti la risonanza magnetica e l’angiografo cardiologico, altri macchinari. Abbiamo ristrutturato gli ambulatori per la libera professione, è iniziata quella del 6°, 5° e 4° piano del monoblocco per oltre 7 milioni di euro. Altri 8 milioni sono per interventi strutturali ed è partito l’adeguamento del pronto soccorso. Sul 118 ricordiamo tutti che il servizio è nato a Savona e qui avremmo voluto rimanesse, ma serviva un locale già con i crismi antisismici. L’Asl di Imperia non lo aveva, noi lo abbiamo ad Albenga».
In via Collodi sta nascendo una nuova Centrale operativa territoriale per la presa in carico dei pazienti cronici e una Casa di comunità. Nuovo è il progetto “Legino 167”, che porterà in città il 18° ambulatorio a gestione infermieristica della provincia. Tra le obiezioni si era poi parlato di specialità in sofferenza. Garra ha illustrato le strategie: «La Gastroenterologia ha un problema di carenza di organici, superata grazie allo spostamento di medici dal Santa Corona al San Paolo. In questi giorni verrà istituita una nuova struttura di gastroscopia ed endoscopia dedicata proprio al San Paolo. Savona avrà un suo primariato, così l’incarico sarà più attrattivo. Per la Pneumologia, da mercoledì ricomincia attività broncoscopia al San Paolo». Preoccupazioni si erano levate per il Centro ictus, “sottoutilizzato” era l’accusa. «Non è così – ha chiarito Garra -: ha 4 letti monitorati e ha seguito 300 pazienti, solo 7 sono stati trasferiti a Pietra».
Un capitolo a parte è stato dedicato alle liste d’attesa: «Da settembre 2023, grazie alla disponibilità degli operatori, abbiano organizzato 160 sedute in più rispetto agli anni precedenti – hanno chiarito i direttori Asl – Questa situazione è figlia soprattutto della carenza degli anestesisti e su questo stiamo lavorando: da aprile due nuovi specialisti prenderanno servizio al San Paolo, un altro verrà trasferito da Albenga a Savona per aggredire le liste chirurgiche. Resta il capitolo esami e visite, stiamo accelerando, ma andremo a verificare anche l’appropriatezza prescrittiva».
Infine si è discusso dei 5 primariati su 19 totali che ancora sono scoperti e sui quali Asl ha assicurato concorsi e della viabilità. Arrivare al San Paolo oggi può rappresentare un problema per via di cantieri e incidenti. Orlando e Russo ne parleranno con la Provincia, per rispolverare l’ipotesi di un casello dedicato all’ospedale.