silvia campese
luisa barberis
savona
Savona non verrà risparmiata da un ulteriore accorpamento. Ma l’ipotesi Calasanzio-Comprensivo carcarese potrebbe essere superata da una nuova soluzione, che potrà essere presentata da Palazzo Nervi.
È quanto emerso, ieri, nella riunione del Comitato regionale per l’istruzione e la formazione (Crif) a cui hanno partecipato amministratori, presidi e sindacati.
Intanto, sul tavolo, la soluzione più probabile sembra l’accorpamento del Boselli Alberti (ragioneria e geometri) con il professionale Mazzini Da vinci. Anche se i dirigenti delle rispettive scuole ribadiscono di non avere ricevuto nessuna comunicazione a proposito.
Intanto, ieri, nel Comitato regionale il clima si è scaldato soprattutto sul caso savonese. «La Regione – dice Santo Deldio, presidente regionale dell’associazione presidi- aveva diritto a quattro proroghe da giocarsi per rimandare gli accorpamenti. Si è scelto di usarne tre su Genova e uno solo su Savona. Vista la situazione territoriale, avrebbe dovuto, invece, giocarsi due bonus per il Savonese. Per quanto ci riguarda, ribadiamo l’impossibilità di accorpare il Comprensivo di Carcare con il Calasanzio: il numero di studenti sarebbe troppo alto».Tranciante l’assessore regionale all’istruzione, Simona Ferro: nessun passo indietro sui numeri del dimensionamento. Tuttavia è stata ribadita la disponibilità a optare per l’accorpamento indicato dal territorio. Spetterà alla Provincia, al termine di un consulto, indicare la soluzione. Rispetto al Boselli con il Mazzini da Vinci, Sara Brizzo, consigliera di Palazzo nervi, si è limitata a dire che «la fusione tra il Professionale e la Ragioneria di Savona è una ipotesi, a fronte del numero di alunni ridotto rispetto ad altri istituti. Tuttavia, i criteri sono più complessi e non ci si limita a un mero calcolo: la decisione arriverà al termine di un percorso condiviso».
Nessun commento dal preside del Mazzini da Vinci, Mauro Ferrando. Invece Maria Laura Tasso ha così commentato: «Nessuna interlocuzione su un eventuale dimensionamento del Boselli-Alberti è mai stata evidenziata con il mio istituto. Il 21 settembre scorso la Provincia aveva ipotizzato tre possibilità: Comprensivo di Spotorno con Finale Ligure; Comprensivo di Quiliano con Vado e Liceo Calasanzio con Comprensivo di Carcare. Nel consiglio provinciale del 10 ottobre era stato formalizzato l’accorpamento del Comprensivo di Spotorno con quello di Quiliano. Non ho altro da aggiungere al momento».
Intanto, sempre ieri, al Comitato solo la Cgil, insieme ad Anief, hanno votato contro l’accorpamento del Calasanzio con il comprensivo di Carcare. Astenuti Cisl e Snals, mentre Uil è uscita dall’aula. «Serve una soluzione ampiamente condivisa”, ha commentato Gianni Garino, Cisl. Mentre Bertrand Viti, snals, ha sollecitato la Provincia «a far sentire la propria voce in Regione. Se un ulteriore accorpamento sarà necessario, non si proceda sulla via del Calasanzio con il Comprensivo carcarese». Maria Guarino, Anief, ha ribadito «forte disappunto sul dimensionamento». Sul tema non è mancata una frecciata al co nsigliere regionale Angelo Vaccarezza, dimissionario dal ruolo di capogruppo dei totiani. «La partita del dimensionamento scolastico – ha detto- è la prova plastica di come il Savonese sia considerato come la Gallia: l’ultima provincia dell’impero. Grave che la scelta del secondo accorpamento sia stata consumata senza la presenza di un savonese». —