LA RETE DI PRESIDI IN PROVINCIA DI SAVONA

Luisa Barberis
SAVONA
Studi medici territoriali aperti anche nelle feste per rispondere a influenze e piccoli bisogni di salute. Il Natale bussa alle porte e Asl, Alisa e Regione alzano la linea di difesa, attivando già dal ponte dell’Immacolata una rete di ambulatori per evitare che le persone si riversino al pronto soccorso, anche per situazioni che possono essere gestite a casa. Ad accogliere i pazienti saranno i medici di famiglia, che si sono resi disponibili a coprire i turni e gestire la circolazione dei virus respiratori, in particolare influenza e Covid, oltre a tutte le situazioni che richiedono una risposta tempestiva, ma rispetto alla quale non è necessario il Pronto Soccorso. In provincia da domani a domenica saranno aperti quattro presidi, uno per distretto, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17: in Valbormida verrà attivato un ambulatorio in ospedale (corso Martiri 30); nell’albenganese gli abitanti potranno recarsi ad Alassio Salute (vico della Chiusetta 14). Nel distretto finalese il servizio sarà venerdì negli studi della Nuova medica Finalese (via Alighieri 36), sabato e domenica a Finale Salute (via Alighieri 12). Gli abitanti del distretto savonese dovranno rivolgersi allo studio medico di via Carattino a Varazze. A Savona sarà comunque attiva la guardia medica. Il modello ricalca l’organizzazione già rodata lo scorso anno (allora erano stati aperti Flu Point dedicati all’influenza e anche ambulatori dei codici bianchi fuori dai pronto soccorso), ma con una differenza sostanziale: i servizi oggi sono sul territorio, più vicino a casa delle persone proprio per evitare di sovraffollare ospedali e la rete dell’emergenza. «Un’azione coordinata e condivisa per dare risposta ai casi legati all’influenza e alle sindromi simil-influenzali – spiegano il presidente Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola –, per cui si ritiene necessario un consulto medico, ma, al tempo stesso, non è indicato recarsi al pronto soccorso. Gli studi dei medici di medicina generale e gli ambulatori che rimarranno aperti, consentiranno di dare risposte tempestive in particolare ad anziani e fragili». —