L’IMPIANTO OFFSHORE

Il progetto del rigassificatore e i problemi che sta sollevando nel territorio savonese sbarcano alla Commissione europea. Le europarlamentari del M5S Tiziana Beghin e Mariangela Danzì hanno presentato un’interrogazione per chiedere agli organismi europei un intervento per fermare il piano di Snam e del governo italiano. Secondo le due esponenti pentastellate il progetto sarebbe in contrasto con le direttive di tutela ambientale emesse da Bruxelles. «La decisione di spostare il rigassificatore di Piombino a Vado, in provincia di Savona, è inaccettabile – sottolineano Danzì e Beghin -. I cittadini non lo vogliono, sia perché avrà un innegabile impatto sul turismo, sia perché danneggerà diversi siti Natura 2000, quelli protetti dall’Ue per salvaguardare la biodiversità. Nell’interrogazione alla Commissione europea denunciamo il fatto che nell’istruttoria regionale esistono diverse lacune e contraddizioni rispetto all’incidenza del rigassificatore sui siti “Natura 2000″». Tra l’altro le europarlamentari hanno aggiunto che la direttiva Habitat impone all’Italia obblighi per l’area marina protetta di Bergeggi, che si trova nelle vicinanze del sito. Un altro fattore critico contro cui si muove il M5S a livello europeo riguarda lo studio di possibili alternative: «Nel progetto della Snam è stato riservato un solo paragrafo. Di fatto lo Stato italiano, tramite il commissario governativo Giovanni Toti, ha preso una decisione senza una vera valutazione d’impatto che poteva escludere a priori danni ambientali». —
g.v.