MOLTI SAVONESI GIÀ COSTRETTI A LETTO ANCHE SE LA VERA INFLUENZA NON È ANCORA ARRIVATA

luisa barberis
savona
La vera influenza non è ancora arrivata, ma decine di savonesi sono già a letto tra Covid, bronchiti e primi malanni di stagione. Così i medici di famiglia, l’Asl e le farmacie alzano la linea di difesa e accelerano la campagna di vaccinazione. Martedì 7 novembre al Palacrociere di Savona si terrà una nuova giornata di “Open Day” dedicata ai più fragili, che potranno ottenere il vaccino antinfluenzale insieme al richiamo contro il Covid senza bisogno di prenotare, ma affidandosi al personale l’Asl. In prima linea ci sono anche i medici di famiglia e le farmacie, che dal 16 ottobre hanno avviato entrambe le campagne.
MEDICI
«L’arrivo dell’autunno è stato accompagnato dai consueti malanni di stagione e in questi giorni abbiamo visto parecchi casi di Covid, ma anche altri tipi di virosi – traccia il quadro Giuseppe Noberasco, medico di famiglia varazzino oltre che referente della Fimmg – Per questo è bene ricordare che tutti i medici di famiglia hanno già iniziato a vaccinare e sono pronti ad accogliere gli assistiti negli studi. L’Asl ci ha consegnato le dosi e possiamo somministrare sia l’antinfluenzale sia l’anti-Covid, tenendo conto di fragilità, problemi, terapie dei singoli pazienti che conosciamo bene».
ANTINFLUENZALE
L’Asl ha acquisito 65mila dosi ed è pronta ad acquistarne ancora. La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente ai savonesi con più di 65 anni, alle donne in gravidanza, ai medici e al personale sanitario, ai soggetti a rischio per patologia e ai loro familiari, alle forze dell’ordine e ai donatori di sangue. Queste persone potranno ottenere gratuitamente l’iniezione durante l’Open Day (dalle 13,30 alle 17,30) oltre che dai medici di base, in farmacia, negli ambulatori di Igiene.
COVID
A rialzare la testa è anche il Covid che, pur con un decorso assai meno grave e assolutamente diverso dal 2020 e dal 2021, sta costringendo a letto numerosi savonesi. L’ultima rilevazione di Alisa è del 31 ottobre: 1.124 persone positive in provincia di Savona (7.362 in Liguria) con un tasso di crescita, ma anche di guarigione, di circa 100 persone al giorno. Un dato probabilmente sottostimato, visto che con la fine dell’emergenza sono pochissimi quelli che fanno il tampone. Per quanto riguarda gli ospedali, nell’Asl savonese sono 28 i pazienti ricoverati con il Covid (165 in Liguria), nessuno è in Rianimazione, anzi la maggior parte è stata ricoverata per altri motivi e al controllo è risultata positiva. Per prevenire i contagi da alcuni giorni la Regione ha abbassato a 60 anni la soglia di età di coloro che hanno diritto alla somministrazione del richiamo contro il Covid-19, che potrà essere ottenuta sia durante l’Open day sia dai medici di famiglia. —