VERTICE A PALAZZO SISTO: NO DI DODICI SINDACI

le reazioni
«Non ci sono ragioni né tecniche né energetiche che giustifichino lo spostamento dell’impianto da Piombino a Savona».
Ripartono da qui, lavorando a un documento condiviso da inviare in Regione, i dodici sindaci che, ieri, si sono incontrati a Palazzo Sisto, convocati dal primo cittadino Marco Russo. La battaglia per contrastare il trasferimento del rigassificatore Snam, a meno di tre chilometri dalla costa, continua dal Comune di Savona. Assenti alla convocazione di ieri il sindaco di Cairo, il totiano Paolo Lambertini, mentre il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri (Cambiamo!), aveva inviato una lettera assicurando la propria partecipazione, ma non è riuscito poi a prendere parte alla riunione. Presenti i sindaci di Quiliano, Bergeggi, Albissola Marina, Albisola Superiore, Spotorno, Noli e Vezzi Portio, Altare, Carcare e il commissario prefettizio di Vado, con l’adesione di Celle, che non ha potuto presenziare ieri.
«È stata una riunione estremamente positiva- ha detto Russo-, dove si è confermato uno spirito unitario e compatto. La conferma, quella di oggi, del forte senso di responsabilità degli amministratori che, in modo trasversale, al di là delle appartenenze politiche, valutano il progetto nell’interesse della collettività. Lo dimostreremo, con ancora più forza, in un documento che invieremo in Regione».
Tre i temi che saranno sottolineati nel nuovo testo: verrà ribadita la criticità tecnica del progetto. Verrà sottolineata l’incompatibilità con il disegno economico e ambientale, che il territorio sta portando avanti, sia per quanto riguarda l’impianto a mare che le infrastrutture a terra. Infine, verrà evidenziato che «non esistono motivazioni tecniche che giustifichino il trasferimento dell’impianto Snam da Piombino a Savona», hanno detto i sindaci. In programma, poi, un incontro pubblico, dove i primi cittadini renderanno note le osservazioni, i rilievi e i motivi della posizione di contrarietà, che sono state inviate in Regione. Intanto, giovedì prossimo, il 5 ottobre, il presidente Giovanni Toti verrà in Provincia per confrontarsi con il territorio e con i sindaci coinvolti in modo diretto dal tracciato dell’impianto. Una notizia che ha messo in allerta i comitati del “no”, pronti a organizzare un presidio sotto Palazzo Nervi. —
r.s.