Sulla questione interviene la coordinatrice del M5S per la provincia di Savona Stefania Scarone,

https://www.ivg.it/2023/07/rigassificatore-a-vado-il-21-luglio-toti-incontra-i-sindaci-confronto-e-richieste-delle-opere-compensative/

Toti spiega: “Confronto impossibile da fare prima, prima della presentazione del progetto non era nota l’area”

Liguria. È stata convocata per venerdì prossimo, in Regione, la riunione con i comuni di Savona, Vado Ligure, Quiliano, Carcare, Cairo Montenotte e Altare, dopo l’istanza presentata da Snam e il successivo avvio di un percorso, con la struttura commissariale, per il posizionamento della nave offshore, a 4 chilometri dalla costanello specchio acqueo, già interdetto alla navigazione, antistante il Comune di Vado Ligure.

“Da subito – spiega il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario di governo Giovanni Toti – avevamo annunciato il percorso di condivisione con i Comuni coinvolti, che abbiamo convocato insieme ai vertici di Snam e ai loro tecnici per una prima illustrazione del progetto. Un coinvolgimento tanto dovuto quanto impossibile – ribadisce il presidente – da realizzare prima, in quanto la procedura di legge prevede che sia il proponente, in questo caso Snam, a decidere dove collocare il rigassificatore in ambito portuale. E prima della presentazione dell’istanza era immaginabile verosimilmente l’area ma non ancora certa”.

“Da subito – spiega il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario di governo Giovanni Toti – avevamo annunciato il percorso di condivisione con i Comuni coinvolti, che abbiamo convocato insieme ai vertici di Snam e ai loro tecnici per una prima illustrazione del progetto. Un coinvolgimento tanto dovuto quanto impossibile – ribadisce il presidente – da realizzare prima, in quanto la procedura di legge prevede che sia il proponente, in questo caso Snam, a decidere dove collocare il rigassificatore in ambito portuale. E prima della presentazione dell’istanza era immaginabile verosimilmente l’area ma non ancora certa”.

Sulla questione interviene la coordinatrice del M5S per la provincia di Savona Stefania Scarone, secondo cui il copione si ripete. “Come volevasi dimostrare e come già ribadito soltanto una quindicina di giorni fa, il presidente Toti ha disposto di collocare il rigassificatore a Vado Ligure, una scelta che comporterà una ricaduta negativa sia dal punto di vista dell’ambiente, della salute, sia della sicurezza che questo tipo di impianti provoca su un territorio che presenta già estreme fragilità da questo punto di vista. Il tutto senza dimenticare che viene completamente sottaciuto sia il danno diretto derivante dalla perdita di plancton, larve, uova, sia quello indiretto derivante dall’immissione in mare di solfati e di cloro-derivati con i conseguenti rischi per l’ambiente marino e non solo. Quello su cui invece si punta come se fosse la proverbiale manna dal cielo, sono le “compensazioni” fortemente volute dalla sindaca Giuliano, che addirittura spinge affinché anche gli abitanti dei comuni dell’entroterra valbormidese ne possano beneficiare. In realtà, si tratta di opere che hanno il solo scopo di concedere uno “zuccherino” agli abitanti del territorio. E allora sommessamente faccio notare: le compensazioni, in teoria, sono la riparazione per un danno accertato”.