DOPO GLI ESITI CONTRASTANTI DI QUELLA EFFETTUATA DALL’IST NEL 2017

Mauro Camoirano
Una nuova indagine epidemiologica sulla Val Bormida. Ci sta lavorando la Regione con il supporto dell’Asl 2. Obiettivo, approfondire l’indagine condotta dall’Ist nel 2017, sia come arco temporale, sia come territorio. Il primo studio, promosso a Cairo dall’amministrazione Fulvio Briano, analizzava la mortalità per il periodo 1988-2008, ma alla fine non disse molto. La conclusione fu che “Gli eccessi osservati (di mortalità rispetto a certe patologie) non sembrano associabili alla distribuzione sul territorio dei livelli atmosferici di composti organici volatili”. Insomma, nessuna correlazione con l’inquinamento.
Nel 2017 fu la volta dell’indagine condotta dall’Ist, ed allargata anche ad Altare, Carcare, Cosseria e Dego. Lo studio prendeva in esame la mortalità dal 1988 al 2012, e i ricoveri dal 2000 al 2013, ponendo l’accento sulla maggiore casistica di tumori dello stomaco e del colon-retto. Per la Val Bormida la mortalità dei tumori allo stomaco superava del 60% nei maschi e 30% nelle femmine la media regionale, con un picco a Cairo; 20% in più, invece, la mortalità per linfomi.
Bisogna dire che, ad esempio, per il tumore allo stomaco, le principali fonti di rischio sono infezioni batteriche, fumo, ed abitudini alimentari, quindi poco a vedere con l’ambiente; mentre le patologie neoplastiche ritenute più sensibili al benzene, come le leucemie, mostrano tassi di mortalità sotto quelli regionali. Insomma, al di là di dire che si muore di più, ancora una volta mancherebbe qualsiasi correlazione tra patologie e i fattori ambientali.
Commenta, il sindaco di Cairo, Paolo Lambertini: «Mi pare che il direttore generale dell’Asl 2, Michele Orlando, stia supportando molto concretamente tale studio che non è certo facile: non bastano dati statistici ma occorre correlarli, o meno, alla situazione ambientale o ad altri fattori: banalmente, se fumo 2 pacchetti di sigarette al giorno è più probabile che vada incontro a certe patologie a prescindere dall’inquinamento, così come sono da tenere conto di altri elementi per avere un quadro realilstico». —