L’ASSESSORE BECCO: STRUMENTO FONDAMENTALE PER UNA VISIONE ORGANICA DELLA CITTÀ

silvia campese
savona
È ufficiale: sette aree della città saranno oggetto di un’ampia variante al Puc, il piano urbanistico comunale di Savona. Sono state approvate nella giunta di ieri, come anticipato dal sindaco Marco Russo in un’intervista rilasciata a La Stampa e Il Secolo XIX, le procedure di incarico a tecnici esterni per un intervento complessivo che aprirà le porte a un cambiamento profondo nella città. Sette le aree individuate: per alcune il dialogo con i privati è a buon punto, per altri la strada è ancora lunga. Nel dettaglio, le aree individuate quali distretti da riqualificare sono piazza del Popolo, dove l’amministrazione vorrebbe realizzare un pala eventi; gli Orti Folconi, dove si parla di una Casa della salute, insieme ad Asl e Opere sociali; Legino e lo stadio, dove è stato firmato un protocollo d’intesa con Campus e curia; l’ex Centrale del latte, dove si pensa a un parcheggio di cintura; l’area Mottura-Fontana e, infine, le due zone a mare, a levante (è quasi pronto un progetto di restyling) e a ponente, dove fondamentale sarà il dialogo con Autorità portuale. La variante al Puc dovrà coordinarsi con il piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), il piano del verde e i progetti finanziati dal Pnrr. «Sarà uno strumento fondamentale per garantire una visione organica e unitaria della Savona del futuro. La scelta è di mettere a sistema le principali aree strategiche che, fino ad oggi, sono rimaste bloccate, nella logica di caratterizzarle con un forte interesse pubblico». Secondo l’assessore all’urbanistica, Ilaria Becco, «questo percorso potrà poi integrarsi con l’eventuale Piano territoriale regionale nel momento in cui la Regione lo approverà. La partenza anticipata con la variante ci consente di anticipare i tempi, cominciando a lavorare su tematiche che, comunque, avrebbero dovuto essere sviluppare in sede di predisposizione del Piano di infrastrutture e servizi, previsto dalla normativa regionale». Il piano urbanistico attuale è in vigore dal 2012, varato dall’amministrazione dell’allora sindaco di centrosinistra, Federico Berruti, che era intervenuto sul progetto preliminare del Puc, avviato da Carlo Ruggeri. Erano state inserite la “cittadella dello sport” a Legino, la passeggiata a ponente, lo sviluppo della Margonara. —