Un termovalorizzatore al posto della cokeria? Noi diciamo no, senza se, senza ma e senza esitazioni”. È questo il commento della consigliera comunale di opposizione di Cairo in Comune, Giorgia Ferrari, a margine della conferenza dei capigruppo convocata questa mattina per discutere del termovalorizzatore. L’incontro, annunciato lo scorso novembre dal sindaco Paolo Lambertini durante il Consiglio comunale tematico, aveva l’obiettivo di individuare una posizione condivisa tra maggioranza e opposizione. Un obiettivo che, a giudicare dai toni emersi, non sembra essere stato raggiunto.
“Durante la riunione di oggi, a cui erano presenti anche il sindaco Lambertini e il vicesindaco Speranza, è emerso che si sta valutando l’ipotesi — evidenziata più volte dal nostro gruppo in diverse occasioni, fra cui l’ultimo Consiglio comunale, molto partecipato — di un coinvolgimento di Italiana Coke, con la quale ci sono già stati contatti in Comune, e che si è valutata la predisposizione di un accordo di programma per capire tempi e modalità di un’eventuale realizzazione dell’inceneritore, le ricadute sul territorio (leggi “compensazioni”), l’assorbimento dei lavoratori in caso di dismissione della cokeria, oltre al problema della bonifica”, commenta Ferrari.
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