Termovalorizzatore “I capigruppo dicano da che parte stanno”

Mauro Camoirano
Termovalorizzatore, si avvicina il rush finale. Secondo indiscrezioni la Regione, tramite l’Arlir, l’Agenzia regionale dei rifiuti, sarebbe in procinto di pubblicare il bando, e potrebbero esserci anche delle novità.
Intanto a Cairo, dove il tema è molto caldo essendo una delle aree in pole position per ospitare l’impianto, domani verrà convocata la Conferenza dei capigruppo. Ma difficilmente sarà un momento di sintesi e condivisione tra le posizioni di maggiornza e i due gruppi di opposizione. Molto chiaro il sindaco Lambertini: «La mia posizione è chiara: a Cairo non ci sono attualmente le condizioni ambientali per ospitare un simile impianto. Però sono un po’stanco, e soprattutto non mi pare idoneo vista l’importanza dell’argomento, di chi si fa sempre e solo scudo dei timori dei cittadini e degli slogan. In Conferenza i due capigruppo dovranno formalizzare la loro posizione, ma in modo altrettanto chiaro e motivato rispetto alla responsabilità che mi assumo io. Se si afferma “non lo voglio perché inquina” bisogna supportare il rifiuto con dati certi e verificabili. Altrimenti sono solo slogan buoni per la piazza».
Perplesso il capogruppo Fulvio Briano: «La Conferenza ha l’obiettivo di informare i capigruppo sul tavolo tecnico e sui passaggi, formali o meno, che si sono fatti finora. Non altro. Poi dovrebbe essere il Consiglio comunale, e non il singolo sindaco come vorrebbe la Regione, ad essere chiamato ad esprimersi, prendendosene la responsabilità politica».
L’imminente bando potrebbe contenere novità che consentirebbero di superare la diatriba cairese. Secondo voci, nel bando, vista anche come la situazone si è, di fatto, incancrenita in uno stallo, potrebbero esserci due novità: la possibilità di ridurre la potenzalità dell’impianto, passando dalle originarie 320 mila t. a 240 mila. Dimensione che consentirebbe la collocazione anche a Scarpino, che potrebbe essere la soluzione ottimale. La seconda novità è che il bando, pur tenendo conto delle cinque aree prioritarie individuate dallo studio del Riina, ovvero Valpolcevera– Scarpino; Valle Scrivia; Cairo; Cengio e Vado Ligure, sarà allargato a tutta la Regione. Anche perché tutta sta idoneità non è emersa nel concreto. Però si tratta di voci e bisognerà attendere la pubblicazione del bando, anzi, il preventivo passaggio in giunta regionale, probabilmente già la prossima settimana, per capire. —
