
ANCORA NESSUNA DECISIONE UFFICIALE DA PARTE DEL TRIBUNALE DI ROMA, CHE DEVE DECIDERE SE ESTROMETTERE L’AZIENDA DALL’APPALTO
massimo picone
savona
Dopo mesi di richieste cadute nel vuoto, finalmente oggi è previsto un faccia a faccia tra le organizzazioni sindacali e i dirigenti dell’Hub Savona che per conto dell’Ici di Roma, appaltatrice dell’Aurelia Bis, chiariranno quale posizione intende assumere per l’immediato futuro l’azienda. L’assemblea è prevista questa mattina nel cantiere di Grana, ad Albisola Superiore. La situazione è nota: l’opera è ferma da oltre un anno, Ici versa in difficili condizioni economiche e ha venduto alcuni asset in Calabria per risanare il bilancio. Nel frattempo tutti attendono l’esito della pronuncia del giudice della sezione fallimentare di Roma che dovrà esprimersi se permettere alla Ici il proseguimento della tangenziale, giunta all”80% della realizzazione, oppure affidare ciò che rimane per completarla alla seconda azienda classificatasi a suo tempo nella graduatoria del bando di concorso europeo. Nel frattempo i dirigenti di Anas Liguria (concessionaria della superstrada) e il viceministro alle Infrastrutture, il genovese Edoardo Rixi, hanno già dichiarato ufficialmente di aver individuato due ditte pronte a subentrare nei cantieri delle Albisole e di Savona. «I dirigenti Ici hanno ben poco da trattare. Forse chiariranno la parte legale che li coinvolge. Magari non hanno più l’appoggio dell’Anas. Inizialmente i responsabili di questo disastro volevano un incontro in video conferenza, ma noi abbiamo insistito e ottenuto una riunione in presenza – afferma Andrea Tafaria, segretario regionale Cisl-Filca – . Per adesso sappiamo solamente che Ici ha pagato ai cinque operai specializzati e ai due impiegati rimasti in servizio la mensilità di ottobre, mentre quelle dei mesi precedenti erano state saldate dall’Anas. L’Aurelia Bis è divenuta la barzelletta d’Italia. Non si può più continuare in questo limbo. Occorre un netto e definitivo chiarimento da parte di Ici».
Michele Bello, segretario generale provinciale Cgil-Fillea, aggiunge: «Per adesso nulla trapela dalle reali intenzioni di Ici, siamo solo al corrente che hanno effettuato dei passaggi pur sapendo che questi devono essere formalizzati. L’appalto è relativo all’Hub Savona che a tutti gli effetti è un’Ati, che per sua natura è una associazione temporanea di imprese. Oggi dobbiamo comprendere le procedure che riguardano il personale rimasto con un occhio a Roma perché se il Tribunale fa decadere l’Ati, in automatico dovrebbe subentrare la seconda ditta posizionata nella graduatoria, ma sono passati tanti anni, bisogna capire se questi sono ancora intenzionati ad entrare nei cantieri e finire la tangenziale. In caso di fallimento, inoltre, il fatto negativo che non è garantito l’automatico reintegro delle maestranze». La superstrada Albisola -Savona-corso Ricci, finora è costata 273 milioni di euro di fondi pubblici. —
