Ex Funivie, le gru sono a rischio crollo La Capitaneria vieta il transito nell’area


il caso
Silvia Campese / savona
Le maxi gru e il silos delle ex Funivie, all’ingresso del porto di Savona, sono pericolanti. Rischiano di avere cedimenti strutturali improvvisi essendo logorate dal tempo e dal salino. È quanto emerso da una lunga e complessa perizia tecnica, commissionata in vista degli interventi per la realizzazione del “waterfront di levante”: quel progetto da 20 milioni di euro (finanziati da Autostrade per l’Italia), che prevede di realizzare un parcheggio da 300 posti auto e una sorta di “Darsena due” con locali e approdi turistici. 
La notizia è stata comunicata ieri da Autorità portuale di Sistema e dal Comune di Savona. Con una doppia conseguenza. La prima è immediata e piuttosto urgente: per motivi di sicurezza e per tutelare l’incolumità delle persone, la Capitaneria di porto ha emanato una nuova ordinanza. Nel documento si comunica la decisione di allargare l’area interdetta, quindi vietata, a ogni tipo di passaggio: non solo in barca, ma anche a piedi, lungo i moli, per raggiungere le zone dedicate alla pesca. Eliminati anche gli attracchi al molo attiguo, che era utilizzato da Assonautica. Per non creare disguidi, solo in questa fase, le imbarcazioni verranno ospitate in un’altra zona del porto.
La seconda conseguenza della nuova perizia, invece, potrebbe avere un risvolto positivo per la città: potrebbe accelerare i temi di demolizione del “relitto” dell’ex insediamento industriale, che oggi deturpa la vista del mare e del porto a chi arrivi a Savona da Albissola o via mare, per i crocieristi per esempio. In questo caso, però, la palla passa in mano alla Soprintendenza. Sino ad ora la volontà era quella di tutelare e quindi preservare alcune strutture ritenute di “architettura industriale storica”. Ora, a fronte della perizia che le definisce pericolose, potrebbe esserci un via libera e un’accelerazione per le demolizioni, liberando la città da un’area di degrado. «Da tempo- ha commentato a tal proposito il sindaco Marco Russo – lavoriamo con Autorità Portuale, in dialogo con la Soprintendenza, per una riqualificazione dell’area che abbiamo sempre ritenuto urgente e, in effetti, la progettazione sta procedendo bene. Ora si dovrà tenere conto di quanto emerso e quindi sarà necessario intervenire con urgenza per eliminare le condizioni di pericolo e, nel contempo, riqualificare l’area. Siamo consapevoli che l’area riveste un’importanza storica, ma siamo certi che si sapranno trovare le soluzioni adeguate».