YOUTREND: IL LEADER M5S (43%) SI GIOVEREBBE DI UN EVENTUALE SCONTRO TRA SEGRETARIA PD (29%) E SINDACA DI GENOVA (28%)


il caso
Emanuele Rossi / Genova
Un punto sotto Elly Schlein, praticamente alla pari nelle preferenze degli elettori del centrosinistra, ma dietro Giuseppe Conte. Così si piazza Silvia Salis nel sondaggio realizzato da Youtrend relativo alla possibilità di primarie del “campo largo”. Fantapolitica, certo, almeno ad oggi. E sino al prossimo anno, quando si capirà se la legge elettorale è destinata a cambiare o no.
La stessa Salis ha più volte ribadito come il suo orizzonte politico sia su Genova e sul mandato quinquennale che ha appena iniziato. E però il nome della sindaca di Genova continua a circolare negli scenari nazionali sul centrosinistra o campo progressista che dir si voglia. Merito di una visibilità che in pochi mesi Salis ha saputo conquistarsi spiccando tra i tanti sindaci di grandi città del centrosinistra. Un po’ grazie all’effetto novità e un po’ perché se nel centrodestra la leadership di Giorgia Meloni è indiscussa, il quadro del centrosinistra è tutt’altro che definito. 
Il sondaggio in questione, quindi, dice che tra gli elettori di Pd, M5S, Avs, Azione, Italia viva e +Europa che si dicono sicuri di votare ad eventuali primarie del Campo largo la sindaca si piazzerebbe terza: 43% per Giuseppe Conte, 29% per Elly Schlein e 28% per Salis. Conte sarebbe nettamente il più votato tra gli elettori del M5S mentre Salis prenderebbe un 29% degli elettori del Pd e andrebbe meglio tra quelli degli altri partiti. Un po’ lo schema – mutatis mutandis – della lotta fratricida tra Marta Vincenzi e Roberta Pinotti nelle primarie genovesi del 2012, vinte poi da Marco Doria.
Nella nota metodologica pubblicata su Instagram Youtrend specifica che la domanda è stata rivolta a un sottocampione rappresentativo degli elettori del campo largo, all’interno di un sondaggio condotto tra il 15 e il 19 novembre su un campione di 1001 individui. Va citato in questo caso anche un altro sondaggio, analogo, di BiDiMedia, del 14 novembre scorso, in cui Salis raccoglierebbe il 31% delle preferenze di eventuali primarie davanti a Conte e Schlein, ma in quel caso venivano anche sondati il leader della Cgil Maurizio Landini e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.
Dopo l’incontro del 12 ottobre scorso a Genova tra Salis e la segretaria del Pd c’è stato un sostegno mutuo e nell’intervista in tv su La 7 da Lilli Gruber la sindaca aveva espresso la convinzione che la segretaria dem potrebbe battere Meloni alle politiche. In molti però hanno osservato l’assenza di Salis dall’appuntamento degli amministratori dem a Bologna della scorsa settimana, dove la segretaria del Pd aveva rilanciato davanti a tanti sindaci proprio la linea sulla sicurezza della prima cittadina genovese. Nel frattempo, Salis aveva partecipato al lancio in grande stile del “Progetto civico” dell’assessore capitolino ai grandi eventi Alessandro Onorato, considerato uno dei laboratori per rinforzare al centro la coalizione progressista, come la “Casa riformista” che ha in mente l’ex premier Matteo Renzi. —