
Massimo Picone
Novità prudenzialmente positive sono emerse dall’incontro di ieri svoltosi a Genova in Regione, per il futuro dell’Aurelia Bis Albisola Superiore (Grana)-Savona/corso Ricci. «Due aziende, entrambe campane, sono pronte a subentrare alla Ici (Italiana Costruzioni Infrastrutture) di Roma, in sofferenza economica da oltre un anno, che ha in appalto la realizzazione della superstrada. Adesso sarà il giudice del Tribunale capitolino a decidere se revocare l’incarico all’attuale appaltatrice dell’opera, promuovendo le due ditte già individuate dal commissario straordinario Matteo Castiglioni, oppure se continuare a dare fiducia alla Ici. Il nuovo soggetto potrebbe prendere possesso del cantiere a inizio 2026. E con l’arrivo delle due nuove ditte, è stata assicurata la salvaguardia della clausola occupazionale agli operai rimasti nei cantieri albisolesi e savonesi», così da Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil.
Ici ha dovuto affrontare una serie di vicissitudini societarie per le quali è stata avviata una procedura di ricomposizione del debito al Tribunale. In attesa della pronuncia del giudice e ritornando all’incontro di ieri, erano presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ed il commissario Castiglioni, Mirko Trapasso ed Antonio Sechi (Feneal-Uil Liguria), Andrea Tafaria e Paola Fiorenza (Filca-Cisl Liguria) Federico Pezzoli, Michele Bello e Mattia Tivegna (Fillea-Cgil). «Prendiamo atto che ci sono già delle opzioni pronte a sostituire Ici. Nel caso in cui il Tribunale di Roma decidesse di dare ragione ad Anas (concessionaria) e quindi si procedesse al subentro di Ici, la risposta arriverà entro 20 giorni al massimo. Gli stipendi dei lavoratori sono garantiti, per il mese di settembre, grazie ad Anas – spiegano Trapasso, Tafaria e Pezzoli –. Da parte del commissario c’è la speranza che a gennaio i nuovi soggetti possano subentrare. Abbiamo chiesto allo stesso commissario di mettere per iscritto la clausola di salvaguardia occupazionale per le maestranze deei cantieri della Spezia e Savona ed abbiamo ricevuto garanzie. E bisogna avviare percorsi formativi. Chiediamo inoltre ad Anas di riprendere i rapporti sindacali». —
