Bidella morta, indagine per omicidio colposo oggi ci sarà l’autopsia 

massimiliano rambaldi
alassio
Prevista per oggi l’autopsia sul corpo di Maria Boschetto, la bidella delle scuole Ollandini di Alassio morta in casa a distanza di tre giorni da un infortunio capitato mentre lavorava a scuola. Era caduta travolta da una finestra crollata perché priva di giunti di sicurezza, tolti da chissà chi. L’esame autoptico dovrà chiarire se tra l’incidente alla scuola e il decesso ci sia o meno un collegamento: per ora la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Nel frattempo la Uil scuola ha emesso una nota, esprimendo «Profondo cordoglio per la scomparsa di Maria Boschetto, collaboratrice delle scuole Ollandini di Alassio, deceduta pochi giorni dopo un grave incidente avvenuto mentre era al lavoro. La donna era rimasta ferita mentre puliva una finestra che, a causa del cedimento delle cerniere di sicurezza, si era staccata colpendola e facendola cadere. Indipendentemente dall’esito delle indagini e dall’eventuale correlazione tra l’incidente e la morte – affermano la Segretaria confederale Uil Ivana Veronese e il Segretario generale Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – questa tragedia richiama una verità che non possiamo più ignorare: nelle scuole italiane la sicurezza continua a essere trascurata. Di sicurezza a scuola si parla sempre troppo poco, finendo per confinarla ai margini dell’agenda politica, da risolvere con misure temporanee». Il sindaco di Alassio Marco Melgrati aveva ricordato come la scuola in questione sia sostanzialmente nuova, visto che è stata inaugurata solo due anni fa e che la finestra al centro dell’indagine era a norma.
«Su 40.000 edifici scolastici statali – spiegano i sindacalisti – ben 36.000, come ricorda Tuttoscuola, non dispongono di una o più certificazioni obbligatorie in tema di sicurezza, il 59,16% non ha agibilità, il 57,68% manca del certificato di prevenzione incendi e il 41,50% non ha collaudo statico. Inadempienze che possono avere conseguenze serie». —