Martedì arriverà la nuova Tac «In funzione da gennaio 2026»


Cairo 
Il conto alla rovescia è iniziato: arriverà il 21 settembre la nuova Tac per l’ospedale di Cairo Montenotte e da gennaio verrà messa in funzione per garantire esami ai valbormidesi. L’altra faccia della medaglia è che i lavori di adeguamento del San Giuseppe (sono aperti vari cantieri per adeguare i tre piani e accogliere i servizi di ospedale e casa di comunità in linea con il Pnrr) sono in ritardo. Per questo motivo i ricoveri dei pazienti nel reparto di comunità non riprenderanno prima di novembre. Il servizio si era fermato a metà settembre, avrebbe dovuto riprendere il 10 ottobre, ma, prima l’alluvione, poi ritardi nell’avanzamento dei lavori, hanno imposto uno stop più lungo per consentire il completamento delle opere di ristrutturazione, l’ampliamento dei posti letto fino a 40 e l’attivazione della Casa di Comunità. 
Il nuovo cronoprogramma è arrivato ieri e, se da una parte regala ottimismo, perché presto l’ospedale potrà tornare ad avere un macchinario per le diagnosi di radiologia di ultima generazione, dall’altra per vedere il nuovo volto del San Giuseppe ci vorrà ancora un po’ di pazienza.
«Si tratta di lavori complessi che impongono tempi tecnici – spiega il direttore del distretto Luca Corti – I lavori al quarto piano dell’ospedale sono quasi terminati, al terzo procedono bene. La nuova Tac intanto arriverà il 21 settembre: verrà posizionata nel cortile interno dell’ospedale e in 4 giorni verrà montata all’interno di quello che sarà il nuovo reparto di Radiologia. Il risultato sarà un ospedale nuovo e moderno».
L’investimento vale quasi un milione di euro (fondi Pnrr) di cui 581 mila per il macchinario Tac, a cui vanno aggiunte opere architettoniche, impianti e installazione. —
L.B.