Traversi e Giordano (M5s): “Genova punti sulla differenziata”
Ancora più diretti i pentastellati Giordano e Traversi. “Genova non ha bisogno di un inceneritore – dicono con una nota il capogruppo regionale e il deputato M5s – ma di un piano moderno e coerente con le direttive europee, che chiedono ai territori di ridurre, riusare e riciclare: è la base dell’economia circolare, che mette al centro il cittadino e l’ambiente”.

“In Liguria la raccolta differenziata è al 60,8%, con Genova ancora ferma al 47%. Portare il capoluogo al 65%, come previsto dalle norme europee, significherebbe eliminare oltre 40mila tonnellate di rifiuti indifferenziati all’anno, riducendo così traffico, emissioni e costi di smaltimento“, affermano.

“Come M5S lo diciamo da sempre e non arretriamo di un millimetro: servono impianti di selezione, compostaggio e digestione anaerobica, non ciminiere. Serve una logistica intelligente, con cassonetti digitali, raccolta porta a porta mirata e incentivi alla riduzione dei rifiuti. E serve una Regione che investa nei centri del riuso e nella filiera del riciclo, creando lavoro e valore sul territorio. Genova e la Liguria possono e devono diventare un esempio di economia circolare e sostenibilità, non un camino che inquina”, concludono dal M5s Liguria.
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