In mattinata ho parlato al telefono con il Commissario Matteo Castiglioni che, a fronte della mia richiesta, ha già dato la propria disponibilità per convocare a stretto giro un incontro sul territorio per fare il punto della situazione insieme ai sindaci di Albisola e Savona e ai rappresentanti delle parti sociali”.
Queste le parole dell’l’assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone in merito al completamento dell’Aurelia Bis tra Albisola Superiore e Savona dopo che nella mattinata di oggi la stessa Filca Cisl Liguria, tramite il segretario generale Andrea Tafaria, aveva richiesto un incontro proprio con lui e con il commissario all’infrastruttura per chiedere delucidazioni su un fine lavori che ormai sta slittando di anno in anno.
Tafaria ha specificato che si è svolta una riunione nella sede di Ance Nazionale a Roma con l’azienda appaltatrice Italiana Costruzioni Infrastrutture (ICI), a cui hanno partecipato in presenza le organizzazioni sindacali nazionali e, in collegamento, quelle regionali.
“Eravamo in attesa di conoscere la posizione dell’azienda sul futuro dell’Aurelia bis di Savona: ICI, facendo parte dell’HUB, ha solamente detto che si procede. Bene, ma davanti a una forza lavoro composta da sei operai e due impiegati, non riusciamo a capire come si possa pensare di dare finalmente un’accelerazione, visto che manca appena il 15% per completare l’opera” ha precisato.
Dopo qualche ora è poi intervenuto Giampedrone: “Da parte di Regione rimane alta l’attenzione verso un’opera che consideriamo fondamentale e irrinunciabile non solo per il savonese ma per l’intera Liguria. Questa posizione è pienamente condivisa a livello locale e nazionale: siamo certi che con l’impegno del Mit, di Anas e del Commissario Castiglioni riusciremo a portare a termine i cantieri”.
Ad agosto erano stati posizionati due striscioni sui cancelli d’ingresso del cantiere dell’Aurelia Bis e del vicino impianto di bitume di Grana ad Albisola Superiore per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi di giugno e di luglio dei lavoratori rimasti al lavoro sul cantiere. Le spettanze poi erano state corrisposte a metà mese.
La pazienza dei 5 lavoratori rimasti nell’incompiuta savonese da mesi è comunque finita da tempo e le rassicurazioni hanno stufato i dipendenti, i cittadini e le stesse amministrazioni che devono far fronte all’incompiuta per eccellenza della provincia di Savona.
Anas, gestore dell’opera, visti i problemi di Ici, aveva garantito gli stipendi mancanti. Poi però le difficoltà erano proseguite per ricevere gli ultimi due mesi oltre alla quattordicesima.
Lo scorso 10 luglio si era tenuto una riunione proprio tra Anas, Ici e la Regione il Commissario Matteo Castiglioni aveva garantito il pagamento alle maestranze degli stipendi di giugno, attraverso gli interventi sostitutivi adottati da Anas anche per pagare fornitori, subappaltatori ed enti previdenziali. Garanzia che però non sarebbe stata rispettata.
Il piano di risanamento dell’impresa avrebbe dovuto concludersi entro luglio con un ulteriore ritardo rispetto al previsto e una proroga a fine agosto. Però ora siamo a settembre che la situazione non sembra dipanarsi. Subentrerà una nuova impresa o dovrà ripartire nuovamente l’iter con l’ennesimo bando di gara che allungherà naturalmente i tempi?
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