Savona. Le dichiarazioni del Ministro Gilberto Pichetto Fratin che escludono definitivamente Vado Ligure come sede del rigassificatore oggi a Piombino segnano un passaggio cruciale per la Liguria: una vittoria netta dei cittadini e delle realtà che da due anni combattono una battaglia difficile ma determinata.

A rivendicarlo è Stefania Scarone, coordinatrice provinciale del MoVimento 5 Stelle Savona:

“Le parole del Ministro rappresentano il riconoscimento della pressione instancabile di cittadini, comitati e associazioni. È una vittoria del territorio contro una decisione calata dall’alto e priva di condivisione”.

Una mobilitazione senza precedenti

Il Coordinamento No Rigassificatore ha saputo trasformare la protesta in un movimento di massa:

catene umane sulle spiagge, assemblee pubbliche partecipatissime, campagne sui social e gruppi Facebook attivissimi, il sostegno di associazioni e comitati locali.

Un impegno corale che ha tenuto alta l’attenzione e reso impossibile ignorare le ragioni del territorio.

La spinta del MoVimento 5 Stelle

Scarone ricorda un passaggio decisivo:

“Determinante è stata la petizione europea promossa dal M5S, che in pochi giorni ha raccolto migliaia di firme e portato la battaglia fuori dai confini liguri, sotto i riflettori delle istituzioni comunitarie”.

Il MoVimento 5 Stelle, sottolinea la coordinatrice savonese, è stato fin dall’inizio al fianco dei cittadini con un NO chiaro, netto, senza se e senza ma:

“La Liguria non può diventare la pattumiera energetica del Paese”.

Una vittoria da difendere

Quella annunciata dal Ministro è senza dubbio una vittoria, ma la prudenza resta necessaria:

“Aspettiamo l’atto ufficiale – precisa Scarone – e continueremo a vigilare affinché il nostro territorio non venga più usato come terreno di sacrificio per interessi economici e scelte miopi”.

Il futuro, per il M5S Savona, deve guardare altrove: energie rinnovabili, comunità energetiche e vera transizione ecologica.

👉 Una battaglia vinta, dunque, ma non conclusa. La Liguria ha dimostrato che quando cittadini, comitati e politica coerente camminano insieme, i risultati arrivano. Ora la sfida è tradurre questa vittoria in un cambio di rotta stabile e duraturo per la nostra regione.