
Oggi, in II Commissione Salute e sicurezza pubblica, abbiamo partecipato a un atteso e doveroso approfondimento sul rispetto delle norme di sicurezza nei Pronto soccorso genovesi. Un problema che, come Gruppo consiliare, conosciamo bene avendolo più volte toccato con mano. Oggi, la conferma: le sigle sindacali audite, che in pratica ci hanno dato ragione, hanno nuovamente messo in evidenza le criticità che da tempo segnalo all’esecutivo regionale. Oltre al notorio problema delle aggressioni al personale sanitario, è emerso come nei PS l’organico chiamato a rispondere ai bisogni dei malati sia drammaticamente insufficiente. Come M5S Liguria, abbiamo più volte denunciato le falle del sistema, impossibilitato a far rispettare il decreto legislativo 81/08: ricordo che sicurezza sui posti di lavoro viaggia in parallelo con la sicurezza dei cittadini, a maggior ragione se parliamo di ospedali vittime del sovraffollamento. È tempo di cambiare rotta riformando i Pronto soccorso: la nostra proposta di legge è a disposizione del Consiglio regionale. Auspico che tutti i gruppi vogliano remare nella stessa direzione nell’interesse dei cittadini”.
Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano, proponente della Pdl “Interventi per la riorganizzazione dei Pronto soccorso e il miglioramento della sicurezza e dell’assistenza nelle aree di emergenza della Regione Liguria”, che oltre a proporre controlli strutturali e certificazioni per ogni Pronto Soccorso, spazi di decompressione (“reparti polmone”) per ridurre le attese e un piano d’emergenza trasparente e attivabile subito, getta le basi per garantire agli ospedali più personale sanitario nei momenti di picco destinando risorse economiche dedicate, con fondi regionali ed europei.
