Aurelia bis, l’Anas versa gli stipendi Ma il progetto è fermo

Massimo Picone
Ennesima riunione, ieri pomeriggio a Roma, per risolvere anche il nodo dell’Aurelia Bis Albisola Superiore-Savona. All’incontro svoltosi nella sede dell’Anci (l’associazione nazionale costruttori), hanno preso parte i sindacati nazionali di Cisl, Uil e Cgil e i dirigenti della Italia Costruzioni Infrastrutture (Ici), appaltatrice dell’opera savonese giunta all’85% della sua realizzazione.
L’assessore alle Infrastrutture della Regione, Giacomo Raul Giampedrone, commenta: «Dopo l’impegno mantenuto per il pagamento degli stipendi di marzo, aprile e maggio da parte dell’Anas (concessionaria della superstrada, ndr.) , il commissario Matteo Castiglioni ha garantito anche il versamento alle maestranze degli stipendi di giugno, attraverso gli interventi sostitutivi adottati dall’azienda pure per pagare fornitori, subappaltatori ed enti previdenziali. È un elemento significativo che evidenzia la ferma volontà di Regione, della struttura commissariale e del ministero ai Trasporti di realizzare quest’opera, prioritaria per la Liguria e pienamente condivisa a livello locale e nazionale». Sulla crisi economica che attraversa Ici, che conta anche su numerosi maxi appalti in tutta Italia, Giampedrone aggiunge: «Il nostro auspicio rimane che le criticità finanziarie di Ici possano risolversi rapidamente, attraverso al lavoro incessante sia della struttura commissariale che del ministero, anche rispetto al possibile interessamento di altri gruppi imprenditoriali ad acquisire il portafoglio lavori dell’impresa. L’obiettivo condiviso – conclude – è di portare avanti il cantiere, evitando di dover ripartire da zero con una nuova gara d’appalto». Andrea Tafaria, segretario regionale Cisl-Felsa, aggiunge: «La notizia positiva è che i salari sono stati saldati attraverso l’intervento dell’Anas che se ne è fatta carico, come avevano promesso. Da parte della Ici, c’è stato l’ennesimo rinvio di una decisione che, giorno dopo giorno, si fa sempre più pressante. In sostanza, dall’impresa appaltatrice hanno riferito che entro il prossimo 27 luglio dovrebbe essere attuato il risanamento aziendale, altrimenti chiederanno al Tribunale di Roma che venga loro concessa una proroga. Ma intanto i lavori non andranno avanti e si continua a perdere del tempo». —
