
L’avvio del sistema di raccolta porta a porta a Savona segna solo il primo passo di un percorso che, se ben gestito e accompagnato da un’adeguata informazione, condurrà progressivamente all’obiettivo più ambizioso: la tariffa puntuale, un modello che premia i comportamenti virtuosi e responsabilizza i cittadini.
La tariffa puntuale non è soltanto una modalità di pagamento più equa – chi produce meno rifiuti indifferenziati paga di meno – ma rappresenta un cambio radicale di mentalità: dal considerare il rifiuto un problema collettivo indistinto, a riconoscere la quota di responsabilità individuale nella produzione e nello smaltimento.
Le prime difficoltà fisiologiche
Come ogni fase di transizione, l’introduzione del porta a porta a Savona sta incontrando criticità fisiologiche, tra cui:
Ritardi nella consegna dei kit e dei contenitori personalizzati; Informazioni non sempre chiare sugli orari e le modalità di conferimento; Prime situazioni di abbandono rifiuti in alcune aree periferiche.
Si tratta di problemi attesi e normali in un cambiamento che coinvolge migliaia di utenze domestiche e commerciali.
L’amministrazione comunale e la società di gestione hanno già predisposto misure correttive:
✅ Rafforzamento della distribuzione del materiale;
✅ Potenziamento dei canali informativi e degli sportelli di assistenza;
✅ Incremento dei controlli per contrastare l’abbandono dei rifiuti.
Questa fase di rodaggio richiede pazienza, disponibilità al confronto e senso civico.
Le caratteristiche di un sistema virtuoso
Per arrivare a un modello efficace di raccolta differenziata con tariffa puntuale, occorrono alcuni requisiti chiave:
✅ Chiarezza organizzativa:
Il sistema deve prevedere contenitori identificabili e assegnati a ciascuna utenza, con microchip o QR code che registrano quantità e frequenza degli svuotamenti.
✅ Flessibilità e gradualità:
Prima l’introduzione del porta a porta, poi l’estensione a tutte le frazioni merceologiche e infine la misurazione puntuale del secco residuo.
✅ Comunicazione capillare:
Le campagne informative devono essere continue e multicanale. Non è sufficiente spiegare una volta sola: serve costanza e ascolto.
✅ Controllo e premialità:
Sanzioni per i conferimenti scorretti devono essere accompagnate da incentivi per chi differenzia bene.
✅ Supporto logistico:
Centri di raccolta e isole ecologiche devono essere facilmente accessibili.
Il valore del tempo e della consapevolezza
Il passaggio alla tariffa puntuale non si realizza in pochi mesi. È un processo che richiede:
Tempo, per consolidare nuove abitudini; Capacità individuali, per gestire correttamente i rifiuti in casa; Responsabilità collettiva, per evitare i conferimenti scorretti o l’abbandono.
Nessuna tecnologia sostituisce la consapevolezza dei cittadini: è la partecipazione attiva a fare la differenza tra un sistema efficiente e un fallimento.
Un percorso necessario e possibile
Savona, come molte città italiane, è chiamata a rispondere alle normative europee e ai target ambientali. La tariffa puntuale non è una moda: è lo strumento che consente di ridurre i rifiuti in discarica, abbattere i costi e premiare i comportamenti virtuosi.
Il cambiamento è possibile, ma richiede pazienza, continuità e un forte investimento culturale.
Chi amministra deve accompagnare i cittadini con competenza e trasparenza. E ciascuno di noi deve comprendere che la raccolta differenziata non è un obbligo imposto dall’alto, ma una responsabilità verso la comunità e l’ambiente in cui viviamo.
