Salis ha presentato la giunta “Adesso guardiamo i conti”

Una squadra a undici, 6 donne e 5 uomini e sul tavolo un’incognita di conti che non tornano, lascito dell’amministrazione precedente. Ma la neosindaca di Genova Silvia Salis ha tagliato il primo traguardo allo scoccare delle due settimane dalla sua elezione, con la presentazione della sua nuova squadra per Genova.
Undici assessori, in maggioranza donne, esecutivo politico con una solida componente Pd cui vanno 4 incarichi, 2 ai rappresentanti di Avs, 1 alla Lista Salis, 1 al M5s e 1 ciascuno ad Azione e Italia Viva. E una sola figura ‘tecnica’, per affiancare Salis nella guida della città per i prossimi 5 anni. «Era importante dare una risposta velocemente alla città per partire ha spiegato la sindaca. Questa è la giunta con più donne della storia d’Italia per le grandi città».
Salis terrà per sé le deleghe a Sport, Grandi Eventi e Relazioni Internazionali. Nella sua squadra, il ruolo di vicesindaco andrà ad Alessandro Terrile, già segretario del Pd di Genova, che guiderà gli assessorati chiave a Bilancio, Partecipate, Sviluppo, Economia del Mare e porto.
Le sei nuove donne assessore sono: Rita Bruzzone (Pd), alla guida di Servizi Educativi, Politiche di Genere e Organizzazione. L’architetta Francesca Coppola (Avs), sarà assessora all’Urbanistica, mentre a Silvia Pericu (Lista Salis), va la delega all’Ambiente. Arianna Viscogliosi (Italia Viva) è la neo assessora alla Sicurezza Urbana e alla Polizia Locale. A Tiziana Beghin (M5s) Commercio e Turismo, mentre a Cristina Lodi (Azione) il Welfare.
Alla squadra si aggiungono l’ex presidente di municipio Massimo Ferrante (Pd), neo assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Protezione Civile. La scelta tecnica ha invece riguardato Giacomo Montanari, 40 anni, storico dell’arte e direttore scientifico dei Rolli Days, neo assessore alla Cultura. Chiudono Emilio Robotti (Avs), che si occuperà di Mobilità, Lavoro e Servizi Civici e Davide Patrone (Pd), assessore a Casa, Patrimonio e Partecipazione.
Via ai lavori con una «sinergia tra le competenze e i ruoli – chiede Salis – per affrontare le questioni più rilevanti». Tra queste i conti.
«Siamo molto preoccupati – ha spiegato – mancano 50 milioni per il riequilibrio di bilancio entro il 31 luglio, 1 milione per la tappa genovese di Ocean race, oltre 300 mila euro di utenze non pagate per eventi al Palasport». Il primo consiglio comunale è già fissato per il prossimo 18 giugno. —