“Il Pronto soccorso rischia di indebolirsi con il Ppi di Albenga”

Valeria Pretari
Pietra Ligure
La sanità del ponente savonese è di nuovo al centro della polemica politica e della competizione tra i due ospedali: il Santa Corona e il Santa Maria di Misericordia. Il sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi e il consigliere delegato Giovanni Liscio hanno lanciato l’allarme sul «rischio depotenziamento del Santa Corona, con l’apertura del punto di primo intervento ad Albenga». 
«Nulla da obiettare – dicono De Vincenzi e Liscio – sulla volontà di riaprire un punto di primo intervento ad Albenga, ma certe operazioni possono reggersi su numeri certi e sostenibili. Numeri che in sanità si traducono in medici, infermieri, turni coperti e posti letto garantiti e non depauperando il pronto soccorso del Santa Corona di 6 medici, con il risultato di chiudere almeno una sala visite delle tre in essere e perdere 8 posti letto di degenza dell’osservazione breve intensiva, con il rischio di rallentare significativamente l’operatività del Pronto soccorso, a scapito di tutti». Sottolinea ancora il sindaco: «Eccoci nuovamente alle nozze con i fichi secchi o, più precisamente, a gestire la nostra sanità territoriale con la drammatica logica del lenzuolo corto che lascia sempre qualcosa di scoperto e, quando a esserne colpito è il dipartimento di urgenza – emergenza, la cosa assume toni drammatici. Ancor più alla vigilia di una stagione che, come ogni anno, si presenta caldissima». Secondo De Vincenzi l’istituzione di due presidi provocherebbe un servizio non adeguato alla cittadinanza e risposte poco chiare agli utenti. «Siamo a ribadire ancora una volta, non la contrarietà alle due strutture, ma piuttosto la preoccupazione nel vedere il rischio certo che entrambe lavorino in maniera ridotta e inefficiente. Soprattutto, è bene ricordarlo, a danno del Dea di secondo livello che non può e non deve operare in condizioni di sofferenza oltre a quelle che già si presentano abitualmente in determinati periodi dell’anno dove gli accessi al pronto soccorso aumentano in maniera considerevole», concludono il sindaco e il consigliere delegato. 
Di tutt’altra opinione il primo cittadino di Albenga, Riccardo Tomatis che sottolinea come, anzi, «l’apertura del Punto di primo intervento ad Albenga possa dare sollievo al Santa Corona, troppo spesso oberato di pazienti e questo non abbia conseguenze in termini di spostamenti di medici o infermieri da una struttura all’altra». «Nel Punto di primo intervento di Albenga – dice Tomatis – potranno essere trattati pazienti con patologie più lievi che non hanno a che fare con un Dea di secondo livello e di conseguenza i medici del Santa Corona avrebbero un carico di lavoro meno gravoso. Posso anche capire la preoccupazione di De Vincenzi, ma le scelte in ambito sanitario devono essere fatte in maniera comprensoriale, per valorizzare tutte le realtà ospedaliere». —