Campo da volley e parete da arrampicata nella vecchia piscina coperta di Luceto

L’amministrazione comunale di Albisola Superiore ha intenzione di proporre e presentare un progetto finalizzato al recupero e riutilizzo dell’edificio ex piscina coperta di Luceto, con la realizzazione di un campo da pallavolo e con una parete per l’arrampicata artificiale.
L’importo totale stimato dell’intervento è pari a 2 milioni e 400 mila euro: un milione e mezzo a carico del fondo governativo «Sport e Periferie 2025» e 900 mila euro quale quota di compartecipazione, a carico del Comune, anche mediante altri fonti di finanziamento sia nazionali sia locale. La struttura è rimasta allo scheletro da quasi vent’anni. Era il 2006 quando in cantiere si cessarono le attività a causa del fallimento della ditta costruttrice Gesta di Savona. L’edificio, situato a poca distanza dalla vasca olimpica all’aperto, negli anni ha procurato non pochi guai alle varie giunte che si sono succedute a palazzo civico. La costruzione rimasta al grezzo è stata, a suo tempo, considerata fuori norma e priva dei requisiti statici.
Nel 2016 il Comune chiese all’ingegner Francesco Moraglio di Savona la relazione di collaudo del fabbricato. Dal rapporto giunse conferma che i plinti sono di portata inferiore rispetto al peso da sorreggere di una piscina al colmo di acqua e che altre importanti elementi, quali le travi di sostegno, sono inconciliabili per dichiarare sicuro l’impianto a uso sportivo. Ora l’amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Garbarini avrebbe in mano le carte giuste per ipotizzare, finalmente, un utilizzo pubblico della costruzione. Gli uffici comunali si riferiscono anche al Decreto legislativo 38/2021 sulle misure in materia di riordino e di riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione, che ha introdotto novità rilevanti per gli enti locali proprietari di impianti e strutture sportive.M.PI. —
