“Bisogna ridurre i Tir e non invitare i cittadini a circolare in bicicletta”

MASSIMO PICONE
ALBISOLA S.
«Davvero si pensa che gli abitanti di Albisola Superiore debbano diventare ciclisti in mezzo ad autoarticolati e pullman turistici, per risolvere il nodo del traffico?». È la domanda che si sono posti i componenti dell’opposizione comunale albisolese, dopo che l’amministrazione ha consultato l’esperto in urbanistica Matteo Dondè per affrontare uno dei problemi più gravi e urgenti della città: il passaggio dei mezzi pesanti diretti o provenienti al porto di Savona che ogni giorno attraversano il centro urbano di corso Mazzini uscendo/entrando in autostrada. In municipio, infatti, si è svolto l’incontro online con l’urbanista per un confronto con un esperto esterno, visti i problemi che affliggono Albisola da decenni e che nessuna amministrazione sembra aver risolto. Il tema cardine è stato il passaggio dei mezzi pesanti e la possibilità di rendere il centro abitato di Albisola vivibile per pedoni e ciclisti.
L’architetto è docente al Politecnico di Milano. «Dopo avere analizzato la situazione di Albisola ed aver constatato l’alto numero di veicoli che attraversano ogni giorno il centro, Dondè ci ha posto esempi pratici di interventi che hanno permesso di ridurre il traffico, la velocità e dunque il rischio di incidenti ma che soprattutto hanno restituito la strada ai cittadini rendendola più sicura – spiega il sindaco Maurizio Garbarini – . Quello che deve cambiare, ha sostenuto più volte l’architetto, è la cultura della mobilità. Occorre passare da una mentalità auto-centrica ad una mobilità pedone-centrica. Dobbiamo essere disponibili a metterci in gioco modificando le nostre abitudini». I membri della minoranza Stefania Scarone, Luca Proto, Serena Cello e Pietro Corona, rilanciano: «Occorrono limitazioni reali al traffico pesante nel centro, soprattutto negli orari di punta e nei pressi delle scuole. Attraversamenti pedonali protetti, zone 30, dissuasori di velocità nei punti più critici e un piano alternativo di viabilità per i mezzi industriali». —