Savona – Entro dicembre i pazienti potranno contare 16.524 appuntamenti in più per visite specialistiche ed esami, che si potranno effettuare anche sabato e domenica mattina. Da questa settimana a Cairo è attiva la convenzione con il centro privato Casa della salute per sopperire allo stop della Radiologia alluvionata del San Giuseppe. A giorni Asl avvierà un’altra manifestazione di interesse, per individuare studi radiologici privati convenzionati (gli utenti pagheranno il ticket, ndr), in modo da abbattere i tempi degli esami, a partire dalle risonanze magnetiche.
È la strategia dell’Asl savonese per tagliare le code che tanto fanno salire la rabbia ai pazienti che, ricetta alla mano, provano a prenotare, ma non trovano posto o almeno non nei tempi che vorrebbero. È anche il lavoro al quale sta dedicando ogni energia la nuova direttrice sanitaria dell’Asl Savonese, Bruna Rebagliati.
Manager d’esperienza, si è laureata in Medicina nel 1992, è stata direttrice generale dell’Asl di Chiavari, ha lavorato in tutta la Liguria e in Piemonte. Mai finora si era occupata del savonese, dove è approdata a gennaio. La “spina nel fianco” è sempre rappresentata dalle risonanze, con esami che hanno raggiunto i 200 giorni di attesa anche quando la richiesta è urgente, da evadere entro 10 giorni.
«Al San Paolo è in fase di sostituzione uno dei due macchinari – spiega Rebagliati – entro l’estate ne avremo uno nuovo e performante, ma nel frattempo si sono accumulati ritardi anche perché, a differenza di Genova, dove esistono decine di centri privati convenzionati dove i pazienti possono fare gli esami pagando il ticket come se fossero in ospedale, l’Asl Savonese è sola. Qui tutta l’attività è sempre stata sulle spalle degli ospedali, pronti ad assorbire anche i pazienti che dall’Imperiese gravitano sul Santa Corona per situazioni d’emergenza legate al Dea di secondo livello. Con Alisa avvieremo una gara per acquistare esami dai privati, in modo da sancire un significativo miglioramento delle attese. Questo ci consentirà di superare la fase transitoria del cambio macchina, ma in prospettiva abbiamo avviato un progetto con l’obiettivo dichiarato di abbattere tutte le liste d’attesa e far sì che i pazienti ricevano ciò di cui hanno bisogno nei tempi».
La cura è da terapia intensiva e prevede appuntamenti aggiuntivi il sabato e la domenica mattina, esami nel tardo pomeriggio. «Abbiamo ribaltato la prospettiva – continua Rebagliati -: stiamo cercando di calibrare l’offerta, inseguendo la domanda. Come? Sono nati gruppi di lavoro che valutano l’appropriatezza prescrittiva, vi partecipano medici di famiglia, specialisti e radiologi, che valutano quello di cui c’è più bisogno, in che tempi. Dove gli esami mancano, inseriamo prestazioni aggiuntive. Questo lavoro ci consentirà di aumentare l’offerta dell’11%. Nel 2024 l’Asl savonese ha erogato 207.815 prestazioni, tra marzo e dicembre offriremo 16.524 esami e visite in più».
Nella carrellata si contano 986 prime visite di cardiologia (oggi le urgenze hanno risposte immediate, ma, per gli appuntamenti a 30 giorni bisogna attenderne 200), 1.224 di chirurgia vascolare, 680 esami di “ecocolordoppler”. Per la dermatologia arriveranno 1.102 visite in più, ma oggi i tempi sono di 57 giorni di attesa anche per le urgenza. In arrivo ci sono poi 510 appuntamenti per l’otorinolaringoiatria, 150 per la ginecologia. L’incremento più consistente riguarda i 4.450 appuntamenti di oculistica, una specialità che negli anni ha sofferto più di altre la carenza di organici, con ripercussioni sulle attese: 4 soli giorni per le urgenze da evadere entro 10, ma poi tempi oltre i 112 giorni per le visite da fare entro un mese.
«Abbiamo anche assunto, con qualunque tipo di contratto possibile – ammette Rebagliati -. Il problema è che ci sono specialità, la medicina d’emergenza per il pronto soccorso, l’anestesia o dermatologia, che più di altre soffrono: o non ci sono specialisti o per il pubblico è impossibile fare concorrenza al privato. Sono dati di fatto. Continuiamo a lavorare grazie alla disponibilità dei nostri professionisti: nel momento in cui abbiamo chiesto uno sforzo in più, hanno intrapreso con noi la sfida di abbattere le liste». Il prossimo passo sarà ridurre i tempi di attesa degli interventi chirurgici. «Non ci saranno stop estivi, stiamo organizzando sedute aggiuntive per rispondere alla bassa complessità e portare in sala persone con ernie, varici, situazioni non urgentissime, ma che vanno affrontate». —
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Savona – Entro dicembre i pazienti potranno contare 16.524 appuntamenti in più per visite specialistiche ed esami, che si potranno effettuare anche sabato e domenica mattina. Da questa settimana a Cairo è attiva la convenzione con il centro privato Casa della salute per sopperire allo stop della Radiologia alluvionata del San Giuseppe. A giorni Asl avvierà un’altra manifestazione di interesse, per individuare studi radiologici privati convenzionati (gli utenti pagheranno il ticket, ndr), in modo da abbattere i tempi degli esami, a partire dalle risonanze magnetiche.