Il Giudice dell’Udienza Preliminare (GUP) Laura De Dominicis ha deciso di rinviare a giugno la decisione sull’ammissione delle parti civili e sulla possibilità che gli indagati scelgano riti alternativi nel procedimento riguardante l’ex segretaria generale della Provincia di Savona, Giulia Colangelo, e altri tre imputati: il dirigente degli affari generali Maurizio Novaro, il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini e l’assessore albisolese Sara Brizzo. Le accuse vertono su presunti maltrattamenti, stalking, rivelazione di segreti d’ufficio, falso in atto pubblico e concorsi truccati. 

In particolare, a Colangelo vengono contestati 17 capi d’imputazione, tra cui l’appropriazione indebita di autovetture di servizio dell’ente in almeno 95 occasioni per scopi personali. Il GUP valuterà le richieste di costituzione di parte civile presentate dalla Provincia di Savona, rappresentata dall’avvocato Paolo Foti, dalla dipendente provinciale Francesca Butera, assistita dal legale Riccardo Savi, e dalla UIL insieme all’Associazione per la Difesa e Orientamento dei Consumatori (ADOC), rappresentate dagli avvocati Giorgia Guarneri e Carlo Golda. 

Secondo l’accusa, Colangelo e Novaro avrebbero utilizzato informazioni riservate e commesso abusi d’ufficio per favorire determinati candidati in concorsi pubblici, compromettendo la trasparenza e l’equità delle selezioni. Nel 2021, un gruppo di dipendenti provinciali aveva presentato un esposto anonimo denunciando una gestione del personale caratterizzata da minacce e ricatti, descrivendo un ambiente lavorativo oppressivo. 

Inoltre, è emerso che in un concorso per l’assunzione di un assistente amministrativo, una candidata sarebbe stata promossa dal terzo al primo posto in graduatoria, ottenendo così l’assunzione, mentre la prima classificata sarebbe stata trasferita in un altro ente. Colangelo avrebbe avuto un ruolo centrale in queste irregolarità, con alcuni candidati che avrebbero ricevuto in anticipo i testi dei quesiti d’esame. 

È importante sottolineare che, nel dicembre 2024, la posizione dell’avvocato Laura Pomidoro, inizialmente indagata nell’ambito dell’inchiesta sui presunti concorsi truccati, è stata archiviata su richiesta della Procura, che ha ritenuto infondate le accuse a suo carico. 

Questo caso ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla gestione delle risorse pubbliche e alla trasparenza nelle procedure di selezione del personale all’interno della Provincia di Savona. L’esito delle prossime udienze sarà determinante per chiarire le responsabilità e ripristinare la fiducia nell’operato delle istituzioni locali.