Un’assunzione fantasma per ingresso gratis al lido

Marco grasso

L’onda lunga dell’inchiesta giudiziaria per corruzione che ha travolto Giovanni Toti riserva un’ultima sorpresa per l’ex governatore ligure: per anni la sua giunta avrebbe tenuto a libro paga un collaboratore fantasma, che non aveva alcun vero compito se non quello di far entrare gratis nei suoi stabilimenti balneari, Toti e il suo fedelissimo assessore Giacomo Giampedrone. È in questo clima da fine impero, con Toti che sta scontando la pena del patteggiamento ai lavori socialmente utili e ha fondato un’agenzia di comunicazione, che la magistratura riporta alla mente un personaggio che aveva già incuriosito alcuni giornalisti fra il 2015 e il 2016, quando sbucò come un fungo nel caravanserraglio dell’opulento staff del cerchio magico totiano. Il suo nome è Davide Marselli, titolare dei bagni San Marco di Fiumaretta, provincia di La Spezia. In tanti allora si chiesero se, a parte l’amicizia con Toti e Giampedrone, ci fossero altre qualità a spiegare l’affidamento di quell’incarico. La Guardia di Finanza, che ha già avviato accertamenti e audizioni di testimoni, ha concluso di no: Marselli praticamente non si sarebbe mai presentato a Genova, negli uffici della Regione Liguria. È vero che il contratto lo inquadrava inizialmente come un collaboratore a progetto (trasformato poi in un dipendente), un po’ fumosamente a disposizione di Giampedrone, con una retribuzione fra i 9 e gli 11 mila euro lordi l’anno, per un totale di 80 mila euro. Ciò non toglie, secondo gli inquirenti, che l’impiego fosse fittizio. Questo vale l’accusa di truffa ai danni dello Stato per Toti, Marselli e Giampedrone, e di falso per il solo Giampedrone, per la chicca dell’assegnazione di un’ulteriore di un premio produzione.
A condire la vicenda di un po’ di colore è il curriculum allegato da Marselli, corporatura massiccia e passione per il calcio dilettantistico, che fra i propri pregi esalta la “capacità di coordinazione”. E in effetti, forse non ci voleva solo coordinazione, ma anche una certa agilità per districarsi nei contratti fiduciari che fioccavano negli anni del fulgore totiano. Marselli in cambio avrebbe ospitato gratis il governatore e il suo braccio destro, quando tornavano a casa prendere un po’ di tintarella. I diretti interessati, attraverso gli avvocati, negano gli ingressi a scrocco. Ma è lo stesso imprenditore a confermarli in alcune intercettazioni. E non solo al telefono. Marselli, sanguigno spezzino, non era solito professare l’understatement. Ecco cosa diceva al Secolo XIX, che nel 2015 faceva notare come il gestore dei bagni San Marco, prima e dopo la campagna elettorale, avesse appena portato tutto il futuro governo ligure a mangiare ai suoi bagni la “bagna verde”, salsa che è la specialità della casa: “Con Giovanni e Giacomo ho rapporti fraterni da molto tempo, la politica non c’entra nulla. E poi qui da me vengono tutti, anche quelli di sinistra, con un passato comunista, come Lorenzo Forcieri (ex sottosegretario alla Difesa) o Massimo Baudone (presidente della Provincia). Quanto alle competenze in tema di protezione civile, delega di Giampedrone: “Sono un uomo di fiducia, non ho titoli specifici se non un diploma da ragioniere, ma in pochi conoscono la zona del Magra quanto me. Io aiuto in ogni senso Giacomo e Giovanni, con passione e impegno”.