Il MoVimento 5 Stelle savonese esprime forte preoccupazione per la concentrazione spropositata di impianti eolici nella provincia di Savona e in particolare in Val Bormida. Siamo da sempre favorevoli alle energie rinnovabili, ma non possiamo accettare che l’intero peso della transizione energetica ricada su un unico territorio, trasformando la provincia savonese nella “capitale dell’eolico” senza una pianificazione regionale seria ed equilibrata”. Così, la coordinatrice provinciale del M5S Stefania Scarone, che aggiunge: “Undici nuovi progetti in fase di valutazione, sette parchi eolici già in costruzione e altri 16 impianti già attivi: questi numeri sono inaccettabili. Non si può permettere che oltre il 90% degli impianti eolici liguri venga concentrato sulle nostre colline, devastando il paesaggio e sacrificando lo sviluppo turistico ed economico sostenibile della Val Bormida”.

“Il M5S Liguria sostiene le preoccupazioni dei comitati locali e delle amministrazioni comunali che hanno preso posizione contro il progetto “Bric Surite” e il proliferare indiscriminato di nuove torri eoliche”, informa il capogruppo regionale Stefano Giordano, che con Scarone poi dichiara: “Regione Liguria fermi questa corsa cieca all’installazione di pale eoliche e avvii una pianificazione seria che preveda: una distribuzione equa degli impianti su tutto il territorio ligure, senza caricare solo alcune aree di un impatto ambientale insostenibile; un reale coinvolgimento delle comunità locali nelle scelte strategiche per la transizione energetica, evitando calate dall’alto che impattano la qualità della vita; l’individuazione di soluzioni alternative e integrate, come l’investimento nelle comunità energetiche rinnovabili e nel solare fotovoltaico, evitando che la transizione verde diventi una nuova speculazione sulla pelle dei cittadini”.

“L’assemblea pubblica dello scorso 28 febbraio ad Altare e la passeggiata di protesta di che si terrà domenica 9 marzo a partire dalle ore 11,30 sulle colline che dovrebbero essere interessate dal progetto “Bric Surite”, dimostrano come i cittadini siano ormai esasperati da una politica energetica miope e sbilanciata. Il nostro territorio non può essere sacrificato in nome del profitto di pochi. Il M5S continuerà a sostenere la battaglia per una transizione ecologica giusta, che rispetti il paesaggio, il tessuto economico locale e la volontà dei cittadini”, conclude Scarone.