Avviati gli scavi per i nuovi edifici in centro Albisola

massimo picone
Albisola Superiore
Finalmente iniziati i lavori per realizzare il nuovo complesso edilizio nel centro di Albisola Superiore. Nell’area da 6.600 metri quadri tra via Sisto IV e via San Pietro, non lontano dalla stazione ferroviaria, da alcuni giorni sono all’opera due macchine operatrici per realizzare gli scavi e alloggiare i tubi di scarico delle acque piovane e delle fognature. Gli edifici che erano presenti in quella zona, le ex scuole elementari, il bocciodromo, la palestra ed il magazzino comunale, erano stati abbattuti lo scorso anno e da allora, dopo che erano stati rimossi i detriti, non era accaduto più nulla. 
Il sindaco, Maurizio Garbarini, resta cauto: «Finalmente pare siano partiti. Le macchine da scavo in azione sono di buon auspicio. Come già ribadito, si era perso molto tempo nell’analisi delle terre e rocce da scavo. Spero, adesso che si siano risolti i passi burocratici, che si proceda senza altri intoppi». In quella zona, in massima sintesi, sono previste quattro palazzine, posteggi e un supermercato. La società Levy Srl. di Carcare, per accaparrarsi i terreni edificabili, versò a suo tempo nelle casse municipali due milioni e 860 mila euro. Il lotto A prevede l’insediamento di una media struttura di vendita, ossia un supermarket che avrà in dotazione un posteggio privato di 40 stalli, quindi un posteggio pubblico di altri 50 posti sulla copertura accessibile tramite una rampa collocata sul lato est dell’edificio e, infine, di un vano scalo ed un ascensore di collegamento del parcheggio in copertura. Il lotto B, che si affaccia su via San Pietro e via 8 Maggio, vede la realizzazione di un complesso residenziale. In particolare l’edificazione di due edifici di sette piani ciascuno, compreso piano terra, destinati ad ospitare complessivamente 40 unità abitative di cui 6 al pian terreno, 30 a quelli superiore e 4 ai piani attici, quindi un’autorimessa composta da 40 box, servita da due vani scala. 
Nel terzo lotto è previsto un progetto quasi gemello. Il programma prevede la realizzazione di altri due edifici di sette piani ciascuno, oltre al piano terra, per 39 alloggi in totale di cui 5 al piano terreno, 30 ai livelli superiori, 4 attici e un’altra autorimessa sempre da 40 box. È prevista una bretella stradale che collegherà l’insediamento con via Papa Giovanni XXIII, sbucando alle spalle dell’ex Gavarry. Nell’aprile 2021 in municipio arrivò un’offerta cauzionata di una società promissaria acquirente. La giunta stabilì di procedere ad asta pubblica. —