E ora Conte veste i panni dell’anti Meloni “Fa troppi danni, andrà a casa in anticipo”

Giuseppe Conte è in trance agonistica. È in modalità «Giorgia Meloni deve vedersela con me». Compare in mezzo al Transatlantico di Montecitorio che mancano pochi minuti alle tre del pomeriggio: «Non ho pranzato, fatemi prendere qualcosa». Il fido Michele Gubitosa scatta da un divanetto laterale e subito lo affianca in direzione buvette: passaggio veloce, panini e acqua da portare via, «sono di fretta devo andare a registrare». Prima da Vespa su RaiUno, poi da Floris su La7: «Presidente, stasera la vediamo a reti unificate? ». Sguardo ammiccante: «Ma da due mesi non vado in tv. .. ora fatemi parlare un po’». Ha cose da dire, il leader del Movimento 5 stelle, sforna post social a ripetizione. «Qui non c’è da scherzare, questi stanno facendo troppi danni, dobbiamo mandarli a casa il prima possibile». Il punto è come, visto che ormai va di moda il «marciare divisi» e l’alternativa non si vede. «Loro sono meno solidi di quanto pensiate», dice assestando una pacca sulla spalla al cronista scettico: «Vedrete che vanno a casa prima del previsto, la politica riserva sorprese». Lui ne sa qualcosa. Il mantello dell’ “anti Meloni” spunta da sotto la giacca, Conte approfitta di un’altra giornata di totale inabissamento di Elly Schlein. La segretaria Pd parlerà oggi alla Camera, dopo l’informativa sul caso Almasri dei ministri Nordio e Piantedosi. Lo farà anche Conte, che già lunedì aveva aizzato la battaglia ostruzionistica dei 5 stelle durante la discussione generale sul decreto Cultura: tutti iscritti a parlare, unico spicchio pieno in un’Aula deserta. «Noi facciamo opposizione sempre e comunque», sottolinea il presidente. Perché gli altri no? Il pranzo al sacco è pronto: «Non mi fate dire altro, se no Vespa e Floris si arrabbiano. Guardatemi stasera, sarò duro». nic. car.