
” Giorni di lavoro e visite mediche persi a causa dei treni in ritardo”
Maria Gramaglia
Il Savonese e la Liguria nella morsa dell’emergenza ferroviaria. Negli ultimi mesi, molti lavoratori hanno dovuto prendere giorni di ferie perché rimasti bloccati in stazione, tanti gli studenti che hanno dovuto rinviare gli esami universitari e numerosi i pazienti hanno perso il turno per le visite mediche prenotate e hanno dovuto rimettersi in lista d’attesa.
«Siamo d’accordo con coloro che protestano – afferma Gianluigi Taboga, leader storico di Assoutenti -. Abbiamo preso posizione a livello nazionale. Ora si è arrivati a una conciliazione con le Ferrovie: potranno essere chiesti rimborsi da parte dei cittadini che hanno subito i disservizi. Ma stiamo soffrendo una situazione difficile, non solo per i treni, ma anche per la rete autostradale e stradale e riguarda proprio tutti». Come spiega anche il presidente Assoutenti Furio Truzzi «La sottovalutazione dell’impatto dei lavori sui viaggiatori c’è. Chiediamo maggiore attenzione ai loro diritti, rivedendo le priorità degli interventi, in modo da non bloccare la Liguria per due anni e prevedendo risarcimenti adeguati. Abbiamo chiesto di passare dal 20% al 30% di ristoro per gli abbonati e avere modalità di rimborso più veloci, oltre a prevedere forme di risarcimento per altri danni causati ai viaggiatori. Siamo in attesa di un incontro con il gruppo e il Ministero, perché i ritardi sono causati principalmente dalla cantierizzazione del Pnrr. A livello locale – prosegue -, stiamo facendo una battaglia in sintonia con Regione Liguria, per rivendicare una responsabilizzazione di Rfi».
Secondo Truzzi c’è «un forte problema di comunicazione. È fondamentale che vengano resi noti con maggiore chiarezza i lavori che verranno fatti – dice -. Dov’è una spiegazione di ciò che sta accadendo sulla rete ligure o sul Ponente? Rfi deve e ridisegnare nuovi rapporti con l’utenza. Puntiamo sull’alleanza con la Regione per ottenere dei risultati e la non colpevolizzazione di Trenitalia – conclude – che sta facendo l’impossibile per muoversi in questa difficile situazione». Intanto, sarà discussa martedì, in Consiglio regionale, l’interrogazione sull’emergenza ferroviaria presentata da Jan Casella (Avs), per chiedere alla giunta Bucci misure concrete per risolvere i disagi. «Avevamo già segnalato il problema nelle scorse settimane e l’assessore regionale ai trasporti Scajola aveva annunciato la creazione di una task force per fronteggiare imprevisti – spiega Casella -. Vorremmo sapere i risultati dell’iniziativa».
