Nuovo inceneritore Vado, Cairo e Cengio sono ancora in corsa

massimiliano rambaldi
savona
Faremo, come avevamo scritto nel nostro programma, una manifestazione d’interesse per il termovalorizzatore». A confermarlo a margine dell’inaugurazione di Liguria 2025 Regione Europea dello sport è Marco Bucci, presidente della Regione. «Al momento non abbiamo ricevuto offerte. Saremo noi a pubblicare la manifestazione sollecitando le aziende pronte. Vogliamo un impianto energetico che riesca a generare energia. Non lo definiamo però in partenza proprio come “termovalorizzatore” ma vogliamo ci sia la partecipazione delle aziende della tecnologia per dare a noi quello che è meglio per chiudere il ciclo dei rifiuti e quello che sarà meglio per chi ci vivrà attorno. Vogliamo che possano avere dei vantaggi come accade ad esempio a Torino dove possono usufruire del teleriscaldamento e ovviamente una riduzione della Tari».
Il presidente Bucci lancia poi una vera e propria sfida. «Vogliamo fare un sistema per emettere meno CO2 nell’aria rispetto a quella che viene prodotta ora quando si trasportano i materiali e questo sarà il grande vantaggio dal punto di vista ambientale. L’avviso aperto dal presidente riguarda non solo l’individuazione del sito più idoneo ma anche la tipologia dell’impianto che sarebbe di due tipi: il termovalorizzatore o il cosiddetto waste to chemical per la produzione di energia. Logica vorrebbe che venisse scelto Scarpino di Genova che è baricentrico rispetto a tutta la Liguria perché questi impianti devono essere alimentati almeno con 200 mila tonnellate di rifiuti l’anno. Gli altri siti ritenuti ancora idonei sono Vado, Cairo Montenotte, Cengio per il Savonese e la Valle Scrivia.
La manifestazione di interesse è perfettamente coerente con giunta precedente. Che aveva approvato piano regionale (in cui prevista per la prima volta la chiusura del ciclo dei rifiuti).—
