Il Ministero della Cultura ha annunciato le dieci città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. Tra queste, Savona è stata selezionata dalla giuria presieduta da Davide Maria Desario, dopo un’attenta valutazione dei 17 dossier pervenuti. Le città finaliste, oltre a Savona, sono Alberobello, Aliano, Brindisi, Gallipoli, La Spezia, Pompei, Pordenone, Reggio Calabria e Sant’Andrea di Conza.

Il progetto savonese si distingue per il coinvolgimento di migliaia di cittadini, la cooperazione con i 41 comuni del comprensorio, e le sinergie con 9 città del Nord-Ovest, 9 dell’associazione italiana Città della Ceramica e 9 città mediterranee. Al centro del dossier ci sono il mare, il porto, un entroterra sorprendente e l’eredità culturale di quattro donne savonesi di grande spessore: Renata Scotto, Angiola Minella, Milena Milani e Renata Cuneo.

Savona guarda al 2027 come un anno cruciale, con 80 milioni di euro di investimenti pubblici in via di completamento, di cui 46 finanziati dal PNRR, e oltre 10mila metri quadri di spazi culturali rigenerati.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, frutto di un percorso collettivo e condiviso,” ha dichiarato il sindaco Marco Russo, sottolineando l’importanza di proseguire con determinazione nel lavoro avviato. Paolo Verri, coordinatore del progetto, ha aggiunto che il dossier rappresenta un’opportunità per rilanciare Savona, la Liguria e l’intero Mediterraneo.

La vincitrice, che sarà annunciata entro il 28 marzo 2025, riceverà un contributo di un milione di euro per realizzare il programma proposto nel dossier. Le audizioni pubbliche per presentare e approfondire i progetti si terranno il 25 e 26 febbraio 2025.

Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati, ha espresso soddisfazione per la presenza di due città liguri tra le finaliste, Savona e La Spezia, definendolo un segno del fermento culturale e della capacità progettuale della regione.

Il dossier savonese è consultabile sulla pagina ufficiale Visit Savona.