Palazzine di Albisola cantieri fermi da ormai cinque anni 

massimo picone
albisola superiore
Dall’autunno 2019 sono interrotti i lavori di completamento delle due palazzine, rimaste uno scheletro di cemento, situate nel centro storico di Albisola Superiore. Gli stabili incompiuti si trovano, in linea d’aria, ad un centinaio di metri di fronte alla chiesa di San Nicolò, tra via Italia e via Eugenia. L’intervento consisteva nella realizzazione di case suddivise in strutture da due piani. Da progetto sono previsti dei quadrilocali, da 130 metri quadrati ciascuno. In totale tredici appartamenti dotati di box auto, spazi verdi e anche due locali commerciali. Nel 2017 era partito il cantiere inizialmente gestito dalla Cooperativa edilizia Habitat 2000 di Alassio, con la Simco Immobiliare Savona intermediaria. Dovevano essere costruiti stabili in stile antico ligure con archivolti e facciate dipinte con i colori della storia locale: giallo, senape, rosa, verde militare. Insomma, almeno sulla carta un’opera qualificante per la zona e non invasiva, anzi inclusa nel contesto antico. Inoltre, sull’intervento l’allora sindaco Franco Orsi, aveva più volte specificato: «L’area non e? alluvionale, pur non essendo lontana dal Rio Basco». Ma tutto è comunque rimasto nel limbo. Nel frattempo la Cooperativa edilizia Habitat 2000 di Alassio aveva lasciato il passo alla subentrata Giuggia Costruzioni di Villanova di Mondovì (Cuneo). Un’azienda solida, che ha potenziato il proprio organico accrescendo la presenza sul mercato regionale e interregionale, divenendo uno dei principali player di settore nel Nord Ovest d’Italia. Sembrava fosse la volta buona per concludere l’opera ma dal 2019 non si è più vista anima viva nel cantiere. Il sindaco Maurizio Garbarini, spiega: «Dalle scarne notizie a disposizione, i lavori dovrebbero riprendere in primavera. Ma è solo un’ipotesi di massima». —