Aurelia Bis, gli operai dopo l’assemblea “Sciopero a oltranza”

Prosegue lo sciopero ad oltranza dei lavoratori impegnati nell’Aurelia Bis, fino a quando l’azienda appaltatrice Ici di Roma non pagherà le spettanze alla Cassa Edile. È questo l’esito dell’assemblea svoltasi ieri mattina nel cantiere di Grana, ad Albisola Superiore.
«La decisione è stata quella di proseguire lo sciopero fino a quando Ici non pagherà gli arretrati alla Cassa Edile, circa 80 mila euro, e salderà ai lavoratori le indennità per il buono pasto che non sono più arrivate. Siamo arrivati al punto che in occasione della cerimonia di Santa Barbara, le maestranze sono state costrette ad autofinanziarsi perché l’azienda ha detto che non aveva soldi; mentre in tutta Italia sono le imprese a pagare la festa molto sentita da tutti i minatori».
Così Andrea Tafaria, segretario generale Filca-Cisl Liguria. «Nel recente incontro in prefettura, l’azienda aveva promesso di mettersi in regola entro il 15 dicembre. Al momento nulla è stato fatto, perciò abbiamo chiesto un incontro all’assessore regionale Giacomo Giampedrone che sappiamo essersi già attivato per trovare soluzioni. Sono anni ormai che parliamo della superstrada a Savona e adesso ci troviamo all’80% dell’opera completata, ma senza la certezza che possa essere finalmente conclusa – aggiunge Tafaria – . Abbiamo apprezzato anche la presa di posizione forte da parte del prefetto per dare una scossa a questa situazione, ma è impossibile pensare di proseguire con un interlocutore che continua a dare scadenze e fare promesse senza avere un progetto chiaro: così si prendono in giro i lavoratori e noi non staremo a guardare». M. PI.—
