Caso Aurelia Bis dal prefetto Ici cederà cantieri per finirla 

massimo picone
savona
Passo avanti sulla vicenda dell’Aurelia Bis, dopo la riunione convocata dal prefetto alla quale erano presenti i sindacalisti di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil. Hanno partecipato i vertici di Anas (concessionaria della tangenziale), della Italiana Costruzioni Infrastrutture di Roma (appaltatrice dell’opera) e il commissario straordinario. In sintesi, dalla Ici è stato promesso che entro metà dicembre sarà coperta ai dipendenti la cassa edile che manca da marzo, per un totale di 80 mila euro. L’azienda ha garantito, inoltre, che entro gennaio dovrà ridefinire l’assetto finanziario che prevede la dismissione dell’impegno in alcuni altri cantieri in Italia per ricevere le risorse necessarie a concludere l’opera savonese. Anas Liguria, dal canto suo, si è presa l’impegno di pagare i fornitori. Lo sciopero dei lavoratori, comunque, proseguirà fino a venerdì 6 quando è prevista un’altra assemblea. Lì sarà presa una decisione sul merito. 
Entro il 15 gennaio il prefetto Carlo De Rogatis convocherà un nuovo tavolo di confronto con gli stessi attori per avere gli aggiornamenti degli impegni presi dalle parti. La tangenziale Albisola Superiore (Grana)-Savona corso Ricci, giunta all’85% della realizzazione, lunga 5,1 chilometri, è un’opera pubblica costata finora 273 milioni di euro, secondo dati Anas. Al momento nei cantieri ci sono solo due operai in servizio a garantire la messa in sicurezza. «Ringraziamo il prefetto che ha preso in carico questa vertenza molto delicata: è positivo che l’azienda abbia garantito il pagamento degli arretrati alla cassa edile entro il 15 di questo mese, insieme ad alcune spettanze che ancora maturavano i lavoratori. Venerdì l’assemblea deciderà cosa fare: saranno le maestranze a scegliere se proseguire l’astensione dal lavoro – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca-Cisl Liguria -. Siamo preoccupati per quello che potrà accadere a media-lunga scadenza. Ici ha garantito di essere in grado di poter fornire un quadro economico più preciso della sua situazione finanziaria che spera di migliorare attraverso la vendita di alcuni asset. Ma ci sono tanti, troppi punti interrogativi sul futuro di questo cantiere che ormai è fermo da tempo visto che manca addirittura il calcestruzzo».