
Vorrei approfittare del Fatto per esprimere il mio apprezzamento per l’azione di reale leadership svolta da Giuseppe Conte in relazione alla crisi evolutiva dei 5Stelle. Si tratta di un’azione coraggiosa, lucida, fedele nel metodo al principio di partecipazione che è il vero principio fondante, insieme a quello dell’onestà, del Movimento, ragionevole nelle proposte organizzative. È un’azione che indica una collocazione politica comprensibile e condivisibile: progressisti indipendenti aperti ad alleanze compatibili per obiettivi e per direttive di fondo. Il termine sinistra è troppo inquinato e pieno di finti progressisti per poter essere utilizzato.
La figura del garante retribuito, che è stata giustamente bocciata, al di là del comportamento finale orripilante di Grillo, che è stata una manifestazione suprema di narcisismo interessato, per come era concepita e regolata rappresentava un obbrobrio da qualunque punto di vista la si guardasse: organizzativo, culturale, morale, economico. Questo non nega i meriti di Grillo come co-fondatore e animatore del Movimento, che resterà nella memoria anche se offuscata dal tristissimo finale. Così come non si cancellano i meriti di tante cose buone fatte dal Movimento negli anni scorsi. Ma bisogna guardare avanti con coraggio, perché la casa brucia e la cancellazione della storpiata figura del garante era un passaggio obbligato. È una storia che presenta profonde analogie con una importante storia imprenditoriale. Henry Ford, che è stato il più grande e innovatore imprenditore moderno, quando si trovò avanti negli anni, chiuso alla comprensione dei mutamenti profondi che erano avvenuti nella società e nell’economia, per il suo immobilismo concettuale e narcisismo stava portando la Ford che lui aveva creato al fallimento. Fu il nipote, Henry 11, che dopo aver ottenuto il permesso dalla nonna che era sempre stata fedele e utile compagna di Henry Ford, fu costretto a rimuovere con la forza il nonno. Ma questa azione dolorosa e coraggiosa non ha certo cancellato la memoria positiva di Henry Ford come grande e innovativo imprenditore.
Mi auguro che queste storie personali vengano rapidamente accantonate e si guardi avanti per il lavoro da fare, che è tanto e difficile. Il Movimento 5 Stelle ha nel suo Dna alcuni principi fondanti della buona politica che sono stati testimoniati dal voto recente della sua base, che permettono di affermare che può ancora fornire un significativo contributo per la salvezza della democrazia italiana.
Marco Vitale
