Aurelia Bis, iniziato lo sciopero chiesto un incontro al prefetto

massimo picone
albisola superiore
Primo giorno di sciopero, ieri, da parte dei lavoratori rimasti in servizio per completare l’Aurelia Bis che sono in attesa di due mensilità arretrate e della Cassa edile da marzo. Al mattino si è svolto il presidio davanti al cantiere di Grana, ad Albisola Superiore. 
L’assemblea ha condotto a due decisioni primarie. La prima è quella di continuare lo stato di agitazione almeno fino a giovedì 21, giorno in cui la Ici (Italiana Costruzioni Infrastrutture con sede a Roma) appaltatrice dell’opera, ha garantito in forma scritta alle organizzazioni sindacali nazionali il pagamento degli stipendi e la regolarizzazione della Cassa edile. La seconda presa d’atto è quella di richiedere al prefetto un incontro urgente per spiegargli la criticità in cui versa la grande opera, finanziata con fondi pubblici e del Pnrr, la cui concessionaria è l’Anas perciò un’azienda dello Stato. Questo, in massima sintesi, è quanto emerso dall’assemblea alla quale hanno partecipato i sindaci delle due Albisole, l’assessore Francesco Rossello per conto del Comune di Savona, i rappresentanti sindacali di Cisl-Uil e Cgil, Stefania Scarone consigliere comunale di opposizione ad Albisola Superiore ed alcuni cittadini. 
Michele Bello, segretario di Fillea-Cgil Savona, spiega: «Finchè non vedremo accreditati i bonifici nei conti correnti dei lavoratori, gli stessi continueranno lo sciopero. Staremo a vedere. Intanto bisogna rimarcare che alla riunione di ieri non si è visto nessun rappresentante di Anas». Stefania Scarone (M5s), coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle, sottolinea: «È inaccettabile che un’opera fondamentale per il nostro territorio sia ostaggio di inefficienze e promesse non mantenute. I lavoratori, privati del loro giusto compenso, sono costretti a scioperare, mentre l’infrastruttura, già completata all’85%, rimane bloccata. L’incapacità dei vari attori coinvolti nel portare a termine la superstrada indispensabile per l’intero comprensorio savonese è evidente. Nonostante le numerose promesse pre-elettorali, i fatti dimostrano una realtà ben diversa». «Lanciamo un appello alla società appaltante Anas la quale deve farsi carico del pagamento delle spettanze e alla giunta regionale affinchè appronti celermente una cabina di regia per risolvere i problemi» ha aggiunto Federico Pezzoli segretario generale Fillea-Cgil Liguria.