Aurelia Bis, con il presidio ad Albisola nel cantiere scatta lo sciopero dei lavoratori 

massimo picone
albisola superiore
Si è svolto questa mattina il presidio dei lavoratori impegnati nel completamento dell’Aurelia Bis. Nel cantiere di Grana, ad Albisola Superiore, hanno partecipato all’assemblea maestranze, sindacalisti e alcuni politici. 
Da oggi è scattato lo sciopero degli operai specializzati e impiegati provocato dal fatto che questi attendono l’arretrato di due mensilità e la Cassa edile dal marzo scorso. L’azienda appaltatrice, la Italiana Costruzioni Infrastrutture S.p.A. con sede a Roma, risulterebbe in crisi economica in tutte le infrastrutture che sta compiendo in Italia. Anche i fornitori lamentano importanti crediti nei confronti della Ici. E sorge il rischio concreto che questi possano richiedere l’atto di notifica di pignoramento per arrivare a recuperare almeno una parte di quanto spettante, un atto che dà il via al vero e proprio processo di espropriazione forzata. Ma ciò significherebbe per l’Aurelia Bis una dilatazione dei tempi infinita, non quantificabile, con il cantiere abbandonato fino all’esito di un nuovo bando di gara e la relativa assegnazione per terminare finalmente l’opera giunta all’85% della sua esecuzione. Addirittura, la prima parte dei 5,1 chilometri del tracciato è stato già asfaltato. La superstrada parte/arriva da Albisola Superiore, all’altezza di località Grana e raggiunge Savona/corso Ricci, nei pressi dei passanti ferroviario e autostradale. L’ingegner Matteo Giuseppe Castiglioni è il commissario straordinario per la realizzazione delle opere. Il costo stimato della variante è di circa 273 milioni di euro. Durante il precedente appalto, l’impresa mandataria Cooperativa Muratori Cementisti di Ravenna (Cmc), esecutrice dei lavori, per effetto di vicende aziendali fu ammessa alla procedura di concordato preventivo, che comportò lo scioglimento del contratto disposto dal Tribunale ravennate, Ufficio Fallimenti, con decreto datato 27 giugno 2019. A seguito dell’intervenuto scioglimento contrattuale, si rese necessario redigere un nuovo progetto esecutivo di completamento per il riappalto dei lavori necessari a terminare l’opera parzialmente realizzata. La Cmc era facente parte di un’associazione temporanea d’impresa con Itinera, azienda della galassia di Beniamino Gavio che si ritirò in buon ordine dall’avventura savonese. E si arrivò al maggio 2023 quando subentrò la Ici. 
Il Movimento 5 Stelle di Albisola, commenta il nuovo stallo: «Traffico pesante, promesse leggere, L’Aurelia Bis è nel limbo tra illusioni elettorali e realtà ferme al palo. Se c’è una costante che unisce le campagne elettorali e la nostra mai realizzata variante, è la promessa puntuale e ripetitiva che quest’opera “sarà completata a breve”. Ogni volta, come un copione ben collaudato, ministri, sottosegretari, assessori e candidati di ogni rango spuntano magicamente davanti al cantiere di Grana, indossano elmetti da lavoro, sorridono in posa per le foto e garantiscono che, finalmente, il traffico pesante sarà deviato dal centro di Albisola Superiore – commentano i pentastellati albisolesi – . Poi, però, passate le elezioni, nulla di nuovo».