
La “Nova” dei 5 stelle e l’incognita Grillo Conte lancia l’ultimo atto dell’assemblea
niccolò carratelli
roma
«Nova». Questo il titolo scelto dal Movimento 5 stelle per l’atto finale dell’assemblea costituente, in programma il 23 e 24 novembre al Palazzo dei Congressi di Roma. Sui canali social pentastellati il nome e il logo sono stati anticipati ieri con un teaser evocativo: le 5 stelle, ridisegnate dentro una costellazione, appaiono sugli schermi degli smartphone di persone che camminano tra le bellezze di Roma, Milano e altre città. «Partecipa, innova, decidi», è il claim dell’iniziativa, che oggi sarà lanciata ufficialmente con un video più completo e Giuseppe Conte protagonista.
In astronomia la “nova” è un’enorme esplosione nucleare causata dall’accumulo di idrogeno sulla superficie di una nana bianca, che fa sì che la stella diventi molto più luminosa del solito. Evidentemente questo è l’auspicio del presidente M5s, che punta a rilanciare l’azione politica di un Movimento in grande affanno, grazie alla partecipazione dal basso di questi ultimi mesi. Venerdì, inoltre, verrà pubblicato il report complessivo dei diversi tavoli di confronto online tra i 330 iscritti e non, scelti con un sorteggio, che si sono svolti durante il mese di ottobre. Il risultato finale sarà un “documento di indirizzo politico” da sottoporre alla totalità degli iscritti. Il cui numero aggiornato, va detto, non è ancora stato reso noto, dopo la verifica avvenuta durante l’estate, che ha portato a una sforbiciata degli utenti attivi. Non un dettaglio, visto che Beppe Grillo, in qualità di garante, potrebbe chiedere la ripetizione di alcune votazioni con un quorum obbligatorio della metà più uno degli aventi diritto. Una sua prerogativa, almeno finché l’assemblea non voterà per cancellarla. È più che un’ipotesi, visto che il ridimensionamento dei poteri del garante è stato discusso, al pari del superamento del limite dei due mandati e della collocazione politica del Movimento, su cui si è riaperto il dibattito interno, con più voci che reclamano autonomia e distanza dal Pd.
Nel quartier generale M5s di via di Campo Marzio, il timore è che l’esplosione della nova coincida con l’apparizione di Grillo al Palazzo dei Congressi, per trasformare lo scontro con Conte in uno show mediatico, probabilmente il suo canto del cigno nel Movimento. O comunque si chiamerà il soggetto politico uscito dall’assemblea, visto che anche il cambio di nome e simbolo resta all’ordine del giorno. Ma fonti 5 stelle smentiscono che il logo proposto per “Nova” sia un assaggio del futuro restyling dell’immagine. —
