
Ospedale, il comitato in crisi «Non ha senso continuare»
Luca Rebagliati / albenga
Che fine faranno il comitato #senzaprontosoccorsosimuore e le battaglie per l’ospedale pubblico? È una domanda che si pongono in molti all’indomani delle elezioni che hanno portato Marco Bucci e riconfermato il centrodestra alla guida della Regione. Un esito che certo non era del tutto inatteso, ma che ha aperto molti dubbi sul futuro del comitato. Anzi, i dubbi rischiano di “erodere” in maniera consistente la determinazione di molti tra coloro che hanno dato vita a manifestazioni, lenzuolate e iniziative varie per la riapertura del pronto soccorso, per il ripotenziamento/mantenimento della natura pubblica del Santa Maria di Misericordia di Albenga. Fin da lunedì tra i membri del comitato, anche attraverso i social, è scattato il dibattito tra chi intende continuare la battaglia e chi invece sembra intenzionato a gettare la spugna, ritenendo il risultato elettorale come una “promozione” da parte degli elettori (quantomeno quelli di Albenga e dintorni) della politica sanitaria di Giovanni Toti e del centrodestra ligure.
E l’opinione prevalente, al momento, sembra essere proprio la seconda, diffusa anche tra coloro che finora sono sempre stati in prima linea. «È giusto rispettare la volontà della maggioranza dei cittadini che, in qualità di elettori, hanno espresso il proprio giudizio – afferma Gino Rapa, uno dei promotori del comitato e delle sue iniziative -. Continuerò a essere dalla parte di chi vuole un ospedale pubblico, funzionante e con un pronto soccorso, e sarò contento se Bucci rispetterà le promesse fatte in campagna elettorale. Però non intendo più dire e fare nulla su questo tema».
In questo modo, però, rischia di essere accusato di faziosità politica. «Al contrario – ribatte -. Io non ne ho mai fatto e mai ne farò una questione di partiti o di parte politica. Io mi sono battuto per una battaglia che credevo di tutti, non per un partito o contro un partito o un’amministrazione. Adesso che i cittadini si sono espressi e hanno scelto, se continuassi questa battaglia lo farei contro qualcuno, contro Bucci, e diventerebbe una questione politica».
Ovviamente il dibattito interno al comitato è apertissimo e tempo e spazio per eventuali ripensamenti non mancheranno, ma la sensazione è che in questo momento la palla sia nel campo di Bucci e dell’amministrazione regionale. Ed è proprio a Bucci e alla sua futura amministrazione che si rivolge il sindaco Riccardo Tomatis. «Come sindaco sarò ancora più determinato nel chiedere alla Regione la valorizzazione dell’ospedale di Albenga, e al presidente Bucci di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale – ha detto Tomatis -, e sono certo che il comitato e i cittadini continueranno a farlo con altrettanta determinazione». —
