Poste, il direttore più giovane in Liguria alla guida dell’ufficio di Rocchetta Cairo

mauro camoirano
Poste. È in Val Bormida, a Rocchetta Cairo, il direttore di Ufficio postale più giovane della regione, e a Borgio Verezzi lavora la sportellista più giovane della provincia.
Proseguono le assunzioni di giovani in tutta Italia: è under 40 quasi il 30% del personale degli Uffici Postali savonesi. Ed anche con posizioni di rilievo, come Giancarlo Cheli, 24 anni, direttore dell’Ufficio della frazione cairese. Diplomato in grafica pubblicitaria, prima di entrare nelle Poste ha svolto vari lavori, dal bagnino al corriere. Giancarlo ha infatti iniziato a lavorare mentre studiava, a 17 anni. Entrato in azienda come sportellista nel 2020 grazie ad una candidatura aperta sul sito della società, è stato assegnato appunto all’ufficio della piccola frazione di cui poi è diventato direttore.
«La cosa che mi ha colpito, e mi ha spinto anche a fare sempre meglio, è stata l’immediata integrazione con la popolazione – racconta –. . Una realtà difficilmente riscontrabile nelle grandi città, con i punti di riferimento che sono il sindaco, il direttore delle Poste, il farmacista e il parroco, e che responsabilizza ancora di più rispetto alle esigenze degli utenti. Questo ha portato a un rapporto diretto, franco, ed utile ad esempio riguardo le digitalizzazione, spesso non proprio di uso quotidiano per alcuni anziani, ricevendo magari in cambio, per gratitudine, uova fresche, prodotti fatti da loro, il caffè al bar: e, al di là della gradita cortesia c’è la soddisfazione di essere per questa cominità, in un certo modo il “volto umano”, e al contempo competente, di una grande realtà come è Poste Italiane che negli ultimi anni è cambiata, sviluppata, modernizzata, digitalizzata, propone nuove offerte, con l’utenza che si è evoluta con essa».
Sara Cianci, anch’essa 24enne, è il volto più giovane tra gli operatori di sportello della provincia, in forza all’Ufficio postale di Borgio Verezzi. Laureata quest’anno in Lingue e Cultura giapponese, ha partecipato ad un bando lo scorso anno, ed è stata assunta a marzo di quest’anno. «La clientela di questo ufficio è formata soprattutto da persone anziane e turisti. La disponibilità a supportare gli anziani per certe operazioni, magari dal cellulare, o da altri dispositivi, e la capacità di soddisfare, sapendo le lingue, turisti stranieri, sono sicuramente valori aggiunti importanti. Ed anche per questo è un lavoro che dà soddisfazioni e che ti arricchisce a livello personale».
Per il quinto anno consecutivo, Poste Italiane ha ricevuto la certificazione “Top Employers” che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. Dal 2020 ad oggi l’età media in azienda si è abbassata di ben 4 anni, passando da 51 a 47 anni. Nel corso del 2023, il gruppo ha proseguito la campagna di assunzioni destinata a giovani e neolaureati, provvedendo all’assunzione, nel triennio 2021-2023, di oltre 6.700 under 30. Ed entro il 2028 si prevede l’ingresso di 19 mila persone che garantiranno il fisiologico turnover generazionale. —
